Guardavo fuori dalla finestra dell'ambulatorio, il cielo era di un azzurro emozionante, mentre l'oncologo mi spiegava i dettagli della chemio che avrei iniziato il giorno successivo... e pensavo a come fosse possibile un cielo di un azzurro simile in una giornata così grigia per me...

sabato 20 dicembre 2014

L' importanza delle parole .... buona giornata



Ci sono parole hanno che un "peso"
parole che non lasciano indifferenti
soprattutto quando sei un paziente oncologico.

Ci sono frasi che ti feriscono
(qui , ad esempio, ma ne potrei fare un elenco piuttosto lungo)
ed è per questo che diventi più attenta 
a quello che ti viene detto.
Mi sono sentita dire frasi assurde, 
ma di questo ne scriverò in un altro momento
perchè oggi vorrei scrivere
invece di quelle  frasi giuste , quelle, per intenderci, che ti 
fanno stare bene.

Quando ho iniziato ad andare all'irst a Meldola 
per curare il cancro, mi ha colpito il fatto che 
spesso lì ti senti dire " buona giornata"
che può sembrare banale  
ma che mi ha sempre fatto riflettere.
Io vi ho letto  un significato grandissimo
perchè quando sai che hai il cancro ci sono
due parole che perdono significato "tranquillità" e " futuro".
Il futuro lo pensi in termini di brevissimo tempo 
e quindi mi sta bene che mi si dica "Buona giornata"  
perchè era così che vivevo: giorno per giorno;
ogni giorno un passo, un passo dopo l'altro.

E la giornata era il tempo più lungo a cui pensavo: 
ogni giorno che passava aveva una sua storia , 
una fatica, un dolore, ma anche una gioia.
Ragionavo quindi in termini di "Giornata"
e sentirmi augurare di passare una " buona giornata" era
l'augurio più grande che mi si potesse fare in quel periodo.

E arrivai ai giorni precedenti ilNatale, incazzata al massimo per 'sta storia 
del cancro, facendo la chemio una volta alla settimana.

 Era il 24 dicembre, ed aspettavo il mio turno per fare gli 
esami per l'infusione di chemio che avrei dovuto fare 
il 27 , dopo le feste.
Stavo bene attenta a quello che le infermiere dicevano, nessuna di loro 
faceva gli auguri di Buone Feste o Buon Natale
se non rispondendo ai pazienti che per primi facevano loro gli auguri.  
E questo, scusate,   mi sembrava un gesto di grande sensibilità.
Perchè io, personalmente , non avevo voglia di  sentirmi fare gli auguri
ma sentirmi augurare un "buona giornata" questo sì ,che aveva senso.

Quel 24 dicembre mi chiamò l'oncologo , il dott. Esse. 
per dirmi che gli esami non andavano bene 
e che , quindi avrei saltato quella  settimana la chemio e 
prima di chiudere la telefonata, pur essendo la vigilia di Natale
mi disse "ti auguro una buona giornata"
"grazie dottore, buona giornata anche a te" 






5 commenti:

  1. ....ti vorrei dire tante e poi tante cose ....ma ho paura di parlare sbagliato perché già per sé la sensibilità di una persona è complessa poi quando si è colpiti e si vive il male, lo diventa ancora di più ....e anche gli sguardi dei dottori a volte feriscono ......Sereno week end.

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    1. io per fortuna ho incontrato solo una dott.ssa che mi ha raggelato con la sua frase

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  2. Cara Annamaria, è proprio vero. Le parole assumono un significato diverso, anzi in un primo tempo, quando ti diagnosticano il cancro, non hanno proprio senso. Poi parole come "domani, futuro, spensieratezza, leggerezza, tranquillità" sembra che nel vocabolario di questo nuovo mondo in cui siamo stati catapultati, hanno un significato deviato... assurdo direi. Ma noi non molliamo MAI... un abbraccio

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  3. Credo, anzi ne sono quasi sicura che frasi banali o quotidiane come appunto fai notare tu un semplice buona gionata detto ad una persona non ha alcun effetto ma per un altra puo sembrare un augurio carinissimo.
    Tutte le cose soprattutto le piu semplici si apprezzano di piu o si valutano quando la vita ci tocca e ci da una scossa.
    Spero di essermi spiegata perche con la febbre alta fatico un po ^_^.
    Debora

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