Guardavo fuori dalla finestra dell'ambulatorio, il cielo era di un azzurro emozionante, mentre l'oncologo mi spiegava i dettagli della chemio che avrei iniziato il giorno successivo... e pensavo a come fosse possibile un cielo di un azzurro simile in una giornata così grigia per me...

sabato 7 maggio 2016

Lo scoglio e la cozza


C'era una volta una cozza che nuotava tranquilla in mare
incontrò tempeste, burrasche
ma, si sa, la vita è anche questo
perciò la cozza non aveva paura ad affrontare il mare aperto.
Poi un giorno
incontrò una bufera, anzi, la Bufera
la Grande Tempesta
e, improvvisamente quel mare che ben conosceva
le divenne sconosciuto
non riusciva a vedere lontano
 l'orizzonte era diventato qualcosa di irraggiungibile!
Nuotava e nuotava
ma sentiva di stare annaspando
finché le apparve...
 uno Scoglio.

Era uno Scoglio grande e solido
le dava fiducia, le dava sicurezza 
era un bravo scoglio
  la cozza gli si aggrappò con fiducia e 
si affidò a lui per superare la Grande Tempesta.

Passarono i mesi e la Grande Tempesta si acquietò
la parte pericolosa della grande Burrasca passò
Ma la cozza stava lì, aggrappata tenacemente al suo Scoglio.
Eh, questo le dava tanta sicurezza !!!
Sapeva di trovarsi al sicuro.

Il mare intorno  divenne in seguito sufficientemente calmo
e lo Scoglio decise che era tempo ormai
che la cozza riprendesse il suo cammino in mare aperto.

La staccò da lui
... e....
la lasciò andare.
Aveva deciso che era il momento 
in cui quel distacco
doloroso per la cozza 
fosse necessario.

La cozza si trovò sola in mare aperto
  spaventata, mammamia quanto!!!
non si sentiva al sicuro
non voleva riprendere a nuotare
non capiva il motivo  di quel distacco così doloroso  

Poi ricominciò a nuotare piano piano
il mare le faceva tanta paura
non era più abituata a percorrerlo sola

Cercava con lo sguardo il suo Scoglio
e vedeva che era lì,  sempre nello stesso posto.

La cozza sa  che se mai dovesse incontrare di nuovo
la Grande Tempesta
il suo Scoglio sarà lì,  lei potrà ritornare da lui
aggrapparsi  e affrontare la Bufera.

Ora la cozza va, nuota un pò avanti ...
 poi torna indietro
poi riparte .
Il dolore non è ancora diventato una cicatrice
ma lei si guarda intorno 
e....
Il mare è ....così grande e bello!!!!

Azzurrocielo

Ps: scritto in metafora. Vediamo se qualcuno indovina chi sono i personaggi...

lunedì 2 maggio 2016

Blogterapia: Scrivere è una risorsa

Mi piace veramente tanto questa parola: RISORSA...
Abbinata poi alla scrittura acquista un valore enorme
 Scrivere è veramente una RISORSA
della nostra anima
e che in alcuni momenti
ci può essere veramente di aiuto.
Che la scrittura sia una risorsa l'ho imparato
quando all' Irst a Meldola ho partecipato
al laboratorio di scrittura espressiva
di cui ho parlato qui e qui
mentre ero ancora in terapia in DH.
In quel momento era come se avessi
 un muro che conteneva tutte le emozioni
che avevo compresso e  pressato,
pensando così di superarle e andare oltre.
Non era così.
Il laboratorio è stato come far breccia in questo muro
e lasciar scorrere il fiume di emozioni
che avevo dentro.
Da lì ho iniziato a scrivere
perchè scrivere mi aiuta a non sentirmi
io stessa il cancro
ma io che ho avuto il cancro.
Non importa quanto si scrive
importante è scrivere
liberare l'emozione che in quel momento abbiamo dentro
bella o brutta che sia non ha importanza
liberariamola scrivendo.
Sfruttiamo questa RISORSA che abbiamo
provare per credere