Guardavo fuori dalla finestra dell'ambulatorio, il cielo era di un azzurro emozionante, mentre l'oncologo mi spiegava i dettagli della chemio che avrei iniziato il giorno successivo... e pensavo a come fosse possibile un cielo di un azzurro simile in una giornata così grigia per me...

martedì 3 novembre 2015

La lettera maiuscola che fa la differenza

Eccomi.
Mi presento : sono la.... Paura
Eh beh, non una paura qualsiasi
di quelle comuni che più o meno hanno tutti.
C'è la paura del buio, la paura dei ragni, degli insetti, dell'acqua,
paura di salire su un aereo e tante altre mie compagne paure
Ma io
io sono la Paura 
quella con la P maiuscola
definita da qualcuno e da lei la Grande Paura.
In genere me ne sto silenziosa in un angolino nascosto
dell'anima
non do fastidio me ne sto tranquilla
e aspetto.
Aspetto
Il momento più opportuno per me
e più INopportuno per lei.
Perchè arrivo all'improvviso.
Eh sì, 
Come una diva d'altri tempi 
compaio a sorpresa
quando lei meno se l'aspetta.
E, vi assicuro, che la mia entrata
è un'entrata trionfale da vera diva!
Proprio perchè lei non sa quando io arriverò.
Mi basta poco
per decidere di uscire allo scoperto: 
un dolorino persistente che lei sente da giorni
e che non aveva mai avuto prima
(prima del cancro)
un ricordo che pensava aver superato 
e che invece affiora nella sua mente,
il pensiero a quanti giorni mancano al prossimo controllo
che farà
 la mancanza di quelle parole che la rassicurano
quel "stai tranquilla va tutto bene"
che le dice il suo oncologo
O anche la frase che legge scritta sull'esito 
dell'ultimo controllo
" Non ci sono segni clinici di ripresa di malattia"
So che se li legge quando un attimo di debolezza
sta per prendere il sopravvento
perché lei sa!
Sa che io sono pronta ad uscire dall'angolino remoto
in cui mi rintano.
E io non sbaglio mai il momento migliore per 
me
Il momento in cui so che farò effetto.
Quel momento in cui lei si sentirà come se stesse per soffocare
come se l'aria non passasse nei suoi polmoni
come se un blocco allo stomaco
fermasse quel flusso di aria vitale.
Eh, sì, lo ammetto, 
sono brava. Il mio lavoro di Paura con la P maiuscola
lo svolgo bene.
Il cuore le batte all'impazzata
le gira persino la testa.
Cerca, si guarda intorno, cercando una "mano" a cui aggrapparsi
(Una volta con lei c'era la sua psico che l'ha aiutata a venire fuori dal pozzo  
in cui si era infilata)
Ma non sempre c'è , ovvio, lì con lei.
Così le ha insegnato un modo per "gestirmi"
per "controllarmi".
Ammetto, a volte a lei riesce di tenermi a freno.
Ma , a volte, un pochino meno.
Ora lei ha trovato un altro modo per non farmi prendere il sopravvento 
sulla sua anima, sul suo cuore, sulle sue azioni.
Scrive.
La vedo che , in quei momenti, mentre cerca di controllare il suo respiro, 
dandogli un ritmo, prende dalla borsa il suo 
quadernetto
e scrive.
So che scrive una favola.
Entra in un mondo "suo" fatto di favole che costruisce , 
si aggira fra i personaggi a cui dà vita
e si dimentica di me.
Mi esclude!
E io, che sono la Grande Paura
me ne torno nel mio angolino.
Ma aspetto.
Ci sarà un'altra occasione per farle ricordare 
che, sì , è stata fortunata 
ma io ci sono
sono parte di lei , sono ormai nella sua anima
e finchè non riuscirà ad impacchettarmi e ripormi in un angolo
io aspetterò il mio momento
perchè ce ne saranno altri e altri ancora, lo so. 

AzzurroCielo 

  

39 commenti:

  1. Ho letto tutto di un fiato, sono arrivata in fondo con la paura della Grande Paura poi, ho tirato un respiro di sollievo!!!
    Un forte abbraccio e buona giornata d'autunno da Beatris

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Una buona giornata anche a te, cara Beatris!
      La Grande Paura è terribile, ma conoscendola è tutto più semplice

      Elimina
  2. Perfettamente descritta l'incombenza della Grande Paura, quando le condizioni di vita le permettono di attanagliarti il cuore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è così, è tenace, ma ho diversi "strumenti" per combatterla. Il mio grazie va a chi mi sta accanto in questo percorso.
      buona giornata

      Elimina
  3. Ciao Azzurrocielo.
    La paura è una brutta bestia e anche se lei si dà tante arie di grandeur, è meschina e infida.
    La cosa importante è combatterla con i metodi che preferiamo ma combatterla. Non lasciarla vincere. Anzi... non lasciarle tirar su troppo la testa.
    Poi, che dodpo certe esperienze ci accompagni per il resto della nostra vita è più che normale e umano.
    Però, facciamole vedere che non sempre si può vincere... che anche lei è destinata a perdere a volte.. spesso... sempre più spesso.
    Un bacione grandissimo e un augurio di vittoria per tutto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. hai detto bene Patricia, spesso sempre più spesso deve perdere forza e efficacia, come un tornado che alla fine del percorso diventa un venticello
      bacio

      Elimina
  4. comprendo che scacciare questa signora nn sia impresa facile....ma ti auguro di farcela e se questo costerebbe scrivere....noi ti leggiamo molto volentieri

    RispondiElimina
    Risposte
    1. scrivo talmente tanto, ogni giorno che a volte mi spavento di questo...ma così riesco a volta (non sempre) a tenerla a bada e questo è l'importante
      bacibaci

      Elimina
  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  6. Molto bella, la descrizione del tuo stato d'animo!
    La Paura che toglie i pensieri e allenta il respiro, la Paura che retrocede dinnanzi alla forza della scrittura.
    Continua a tenerla a bada, continua a scrivere!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si, certo Marina, Continuo a scrivere . Ci sono due tipi di scrittura, quella che ha carattere e valore terapeutico e quella per puro piacere. A me piacciono entrambe!

      Elimina
  7. Questo post è splendido. Ora che descrivi la Grande Paura posso dire di averla provata all'inizio, quando ancora non sapevo a cosa stavo andando incontro. Poi ho avuto ancora Paura (sempre maiuscola, ma un po meno grande) quando dovevo iniziare la chemio. Ora tutte le altre paure sono sciocchezze in confronto. Comunque credo che questa grande paura possa derivare anche da ciò che è sconosciuto. Tu Annamaria hai conosciuto il fattore scatenante di questa paura, tu sei riuscita a vincere la paura e LUI. Scrivi sempre e comunque... è una terapia bellissima.
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si, dolce Vale è proprio una terapia bellissima! Continua a scrivere anche tu!

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
  8. Grazie, Anna. la Grande Paura, se riusciamo a non farci sopraffare può diventare Colei che ci costringe per un attimo a guardarci allo specchio, Quella che ci ricorda di essere mortali e che ci sprona a vivere con entusiasmo, oppure che ci aiuta a non sentirci in colpa quando ci sentiamo troppo stanchi o avviliti perché ci mette di fronte al fatto che Sì, siamo immensi e minuscoli, a volte crolliamo. la Grande Paura ci chiede forse anche di essere un po' smitizzata, ci chiede che della sua entrata trionfale si sappia anche un po' sorridere, ci dice: "ragazzi, sono una proiezione, non esisto davvero, non faccio premonizioni! utilizzatemi per essere più consapevoli, per vivere in potenza e pienezza. consideratemi, e subito dopo, ridiate di me.
    grazie, anna, grazie. mi aiuti sempre a riflettere. sapere che ci sei, che posso condividere con te pensieri e paure, mi alleggerisce e mi arricchisce.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la prossima volta rileggo prima di pubblicare così almeno scrivo in italiano! ;)

      Elimina
  9. Grazie, Anna. la Grande Paura, se riusciamo a non farci sopraffare può diventare Colei che ci costringe per un attimo a guardarci allo specchio, Quella che ci ricorda di essere mortali e che ci sprona a vivere con entusiasmo, oppure che ci aiuta a non sentirci in colpa quando ci sentiamo troppo stanchi o avviliti perché ci mette di fronte al fatto che Sì, siamo immensi e minuscoli, a volte crolliamo. la Grande Paura ci chiede forse anche di essere un po' smitizzata, ci chiede che della sua entrata trionfale si sappia anche un po' sorridere, ci dice: "ragazzi, sono una proiezione, non esisto davvero, non faccio premonizioni! utilizzatemi per essere più consapevoli, per vivere in potenza e pienezza. consideratemi, e subito dopo, ridiate di me.
    grazie, anna, grazie. mi aiuti sempre a riflettere. sapere che ci sei, che posso condividere con te pensieri e paure, mi alleggerisce e mi arricchisce.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie a te Raffaella per questa analisi della Paura che forse hai incontrato, incontri e incontrerai anche tu.
      Confrontarci è una grande ricchezza e fortuna ed esserci trovate è sicuramente un regalo che tutta questa situazione ci ha fatto
      un bacio

      Elimina
  10. Io vivo con la Paura di tutto... non ho i tuoi problemi, ma ho sofferto in passato per la perdita dei genitori a causa di un incidente stradale, sono rimasta sola. Ora con mio figlio e mio marito vivo nella Paura che possa succedere di nuovo. Con la Paura non si vive, si sopravvive... Un abbraccio cara tutto per te.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Verissimo Ale, la Paura non ti fa vivere, ti rendi conto che è un sopravvivere, ma credo che abbiamo la forza per riuscire ad "impacchettarla" come dico io e a tenerla accanto in un angolino magari, cosicchè si possa tornare a Vivere una vita piena
      un abbraccio!

      Elimina
  11. Cara Azzurrocielo
    Hai descritto bene la sensazione e anch'io ho letto tutto d'un fiato fino alla fine. Che la grande Paura resti sempre nascosta nel suo angolo. Che poi a volte provarne un po' ogni tanto è scaramantico, per me è così. Ci penso e la esorcizzo. Un abbraccio.

    RispondiElimina
  12. so cosa vuol dire aver paura ...dei NUMERI!! scritti su un foglio ..la mia vita è passata attraverso a queste paure e ogni tanto riaffiorano .....o mentre stai stesa su un lettino e sbirci il medico che ti passa strumento sul corpo e scrive numeri ...o il ritiro fogli analisi con i marcatori ..ogni volta ripromettersi di aprire busta in auto , ma già al secondo gradino scala la busta è lacerata ...ma si và avanti respirando lentamente nel limite possibile ..attendendo la prossima Paura ^_^
    un abbraccio grande

    RispondiElimina
    Risposte
    1. descrizione perfetta la tua. E' vero c'è anche questa Paura, io le analisi non le apro , le faccio aprire al medico.....
      ricambio l'abbraccio grande

      Elimina
  13. Bella l'amica ma, sapessi quante e quante volte ho provato le stesse sensazioni perchè da questo tunnel ci sono passata anch'io, lo ricordo..ma ora è lontano ..nove anni fa..Si perde un po' il senso della paura cammin facendo credi, ma poi rispunta per altre cose e senzaauna mano che ti sorregga sei sola con lei e spesso vince.
    Ma io credo che la nostra forza e il nostro pensiero ancora una volta possa aiutarci con tanta tremenda difficoltà , ma ce la possiamo fare.
    Ti stringo forte!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, Nella, ce la possiamo fare, anche se la Paura non ci abbandona, almeno io credo che farò fatica ad allontanarla, ma voglio uscire dal pozzo nel quale mi sono infilata

      Elimina
  14. Non ti dico nulla, la vivo tutti i giorni negli occhi dei miei pazienti. Alle volte mi rendo conto che non ci sono parole, mi limito a prendere le mani nelle mie e a farmi coraggio nel sostenere lo sguardo di chi lotta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. che bello e che prezioso trovare chi ti prende le mani nelle sue ! Ti dirò che ho trovato questo sia negli infermieri che nei medici ed è veramente un dono prezioso che ci fate! Grazie

      Elimina
  15. Io non conosco la Grande Paura, ma ti dono il mio Grande Abbraccio (seppur virtuale) e un pezzetto di cuore che ho lasciato qui, leggendo le tue parole che no, non scorderò... :***

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Regina, un Grande Abbraccio è un bellissimo e preziosissimo dono!!!! E ti ringrazio!!!!!

      Elimina
  16. E' vero Azzurro Cielo, la Grande Paura è parte dell'anima e a volte è talmente potente che leva il respiro, ma se non ci fosse vorrebbe dire che mente e corpo non rispondono più ad un' allerta che è vita, è un'amica invadente ma ha lo scopo di non farci mai abbassare la guardia, si può imparare a conviverci, a volerle bene e fa meno male, ma è una considerazione del tutto personale; un abbraccio !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si , vero ci devi convivere e fare in modo che diventi piccolina il più possibile
      un abbraccio anche a te!!!!!

      Elimina
  17. Uno scritto molto bello, sono contento di essere passato di qui a leggerlo.

    RispondiElimina
  18. Grazie Annamaria. Grazie perchè leggerti è sempre un'emozione vera e grande che mi fa sentire vicina a te.
    Forza, sempre! Ti abbraccio.

    RispondiElimina
  19. Non si può aggiungere altro che mentre leggevo mi è venuta la pelle d'oca.... solo chi ha provato quella paura, con la P maiuscola, può descriverla tanto bene da "mostrartela"

    RispondiElimina
  20. Qui l'ho descritta "dall'altra parte" per esorcizzarla un pochino

    RispondiElimina
  21. Brava, una bella poesia che scorre bene, è incisiva e rende perfettamente il concetto che, in remissione o con la malattia attiva, la nostra vita è ormai dominata dal timore - realisticamente purtroppo. Spero che scriverai altre poesie.

    RispondiElimina