Guardavo fuori dalla finestra dell'ambulatorio, il cielo era di un azzurro emozionante, mentre l'oncologo mi spiegava i dettagli della chemio che avrei iniziato il giorno successivo... e pensavo a come fosse possibile un cielo di un azzurro simile in una giornata così grigia per me...

venerdì 3 ottobre 2014

...il mio grillo parlante







Prima parte:  settimana scorsa
Ogni sera devo fare la puntura di clexane e, 
un pò perchè mi fa impressione fare le punture anche se su me stessa, 
un pò per rendere partecipe mio marito
che , per proteggerlo, l'ho escluso come e per quanto ho potuto
dalla mia malattia, 
un pò perchè la mattina in cui siamo corsi all'irst per la trombosi al braccio
la prima puntura me l'ha fatta lui guidato dall'infermiera...
Per tutti questi motivi è mio marito che mi fa 'ste benedette punture nella pancia.
E, dal 15 luglio, prima due al giorno e poi una al giorno
non sono poche.
Non mi lamento , va bene così, c'è di peggio e lo so bene, però siamo umani
e un pò di avvilimento ogni tanto posso concedermelo, no?!
Comunque fatta 'sta puntura ho avuto uno scatto di rabbia:
"mi hai fatto un male tremendo! Possibile che tu non abbia ancora imparato dopo un centinaio di punture che mi hai fatto?"
Lo so era esagerato il mio scatto, ma sono anche un pò.... molto stanca...
Ma mio marito imperturbabile come sempre e tranquillo
 che non lo smuove neppure un elefante in corsa  
"Io l'ho fatta come sempre, forse sei tu che sei stanca di farle"
Uffaaaaaaa
Ha ragione, io sono quella impulsiva , che scatto e mi arrabbio nel giro 
di un nano secondo, ma lui è esattamente il contrario.
E' paziente, riflette prima di parlare, insomma ci completiamo, in fondo( domani è il nostro anniversario di matrimonio)  sono 22 anni che siamo assieme, mica due giorni...
Me ne stavo a letto, un pò arrabbiata e corrucciata 
quando è arrivato mio figlio con un paio di slip originariamente bianchi ma 
usciti dalla lavatrice con una leggera ombratura rosa...
In questo periodo mi sento "stanca" e non riesco ad occuparmi dei miei figli 
coime prima e come vorrei, non riesco ad occuparmi neppure della casa, 
al lavoro annaspo per rimanere al passo...
Tutto mi pesa ....e quindi è mio marito che si occupa di quello che non faccio io,,.
"Mamma il caffè che fa papà sembra catrame, 
la biancheria è rosa...tuuto va a rotoli
mamma quand'è che torni come prima?"

Ecco lui è il mio grillo parlante

Mi ha fatto riflettere e ci rifletto anche ora....
E' un discorso lungo , ci penserò domani.

6 commenti:

  1. alla lunga è normale, mollare gli ormeggi e fare in maniera che si arrangino un po', ne va della tua salute e del tuo equilibrio.
    Con pazienza tornerai come prima, ma ci vuole del tmpo è troppo fresca la botta ricevuta
    ZXiaCris WP

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  2. I figli alcune volte sono disarmanti, con le loro semplici parole colgono la realtà e ci fanno riflettere. Io imparo molte cose da loro. Ciao Bella, ti abbraccio

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    1. hai ragione Verbena. ci sono volte che azzeccano la frase giusta per farti riflettere e farti sentire in colpa per non essere all'altezza del mio compito, ma ora ho bisogno di occuparmi di me stessa
      Annamaria

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  3. Annamaria... la mia storia, 4 anni fa l'incontro con il CANCRO, anche io, come puoi vedere, non solo lo chiamo per nome ma il suo nome lo urlo forte. Due interventi e terapie varie... ma sono qui a raccontarmi e raccontare, ed ho iniziato dopo aver accettato ed elaborato, ricavandone una risorsa insperata. IO CI SONO PER TE... tutte le volte che vorrai. Un abbraccio...

    Mary

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  4. Ciao, sono un'amica di Mary. Non sono malata... ma la sofferenza può essere anche di altro genere. Leggerò la tua storia...
    a presto, un abbraccio. Ale

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