Guardavo fuori dalla finestra dell'ambulatorio, il cielo era di un azzurro emozionante, mentre l'oncologo mi spiegava i dettagli della chemio che avrei iniziato il giorno successivo... e pensavo a come fosse possibile un cielo di un azzurro simile in una giornata così grigia per me...

domenica 19 ottobre 2014

... una domenica pomeriggio di normale quotidianità .....



Oggi pomeriggio i maschi di casa hanno  deciso che ,
dopo mesi durante i quali la tv si comporta da anarchica, cambiando i canali, 
mettendosi in altre modalità, incurante del telecomando e dei comandi manuali, 
è arrivato il momento di andare ad acquistarne un’altra.
Bene.
Io sto a casa andate voi
Macchè....
Hanno insistito perchè andassi anche io
OK.
Siamo tornati con la TV nuova e tecnologica
e
  per un paio di ore sono stata in un centro commerciale assaporando momenti di normale quotidianità…
vedere tutta questa gente che vive la propria giornata
normalmente come se fosse normale e così è lo so,
ma non per me 
perchè 
quello che sto scrivendo

forse sembra senza un senso
ma io mi sento ancora un pò estranea alla quotidianità della Vita, 

in un blog ho letto un brano molto bello, che in parte rispecchia il mio momento attuale::

Respirare la vita a piccole dosi , quel poco che si riesce a reggere.

E io l’ho interpretato così.
Perchè se finora ho sempre vissuto con “o tutto , o niente”,
ora mi rendo conto che in realtà   ho bisogno di fare piccoli passi,
imparare ad “assaporare” a piccole dosi, 
anche nella banale quotidianità di un pomeriggio in un centro commerciale 
perchè la domanda che mi martella è “che senso ha tutto questo?”

.
Annamaria

venerdì 10 ottobre 2014

... gli angeli del DayHospital ....


                                                                             



Lo sapevate che talvolta nei  DayHospital ci sono gli angeli?!

Io li ho trovati all'irst a Meldola 
dove da agosto 2013 vado per 
le terapie per combattere il mio cancro.

Sono vestiti di azzurro e  bianco 
non hanno ali nella schiena
ma ai piedi sicuramente sì, 

Hanno capelli biondi, castani , bruni
hanno occhi chiari, occhi scuri  
e tutti
hanno sempre un sorriso 
col quale ti accolgono, 
 sempre un  sorriso
quando si prendono cura di te
armeggiando con flebo e boccette.

Hanno uno sguardo attento
ed aspettano un attimo prima di 
far partire la pompa
se vedono che hai gli occhi lucidi.

Ti prendono la mano
se leggono nei tuoi occhi lo smarrimento
della prima volta

Ti chiamano per nome
perchè non ti senta  
uno dei tanti
ma perchè sanno che  sei  proprio tu , 
col tuo nome, 
che hai  una tua identità
che spesso il cancro annebbia 

Guardo le loro mani muoversi sicure fra 
tubicini , garze , picc  e tanto altro
e penso a quelle loro mani di angelo
che finito il loro turno
poi a casa accarezzano il loro bimbo
il loro uomo, preparano la cena, 
stirano i panni, puliscono casa, 
lasciandosi alle spalle tutta la sofferenza
il dolore che vedono ogni giorno.

E ogni giorno ritornano ad essere 
angeli
i nostri angeli che ritroviamo
con piacere 
ad ogni terapia
Grazie
  


giovedì 9 ottobre 2014

.... promossa ! .....




                                                           


Al controllo di oggi il cardiologo mi ha promosso:
si continua quindi con l' Herceptyn.
Anche se, l'ecodoppler per la trombosi al
braccio è andato bene
per evitare una recidiva 
( e qui apro una parentesi perchè fino ad un anno fa 
manco sapevo cosa fosse una recidiva ),
comunque 
per evitarla
si continua con la puntura  giornaliera 
di eparina.
Per ora quindi tutto OK.
E domani vado all'irst per la terapia 

....
Ricordo la prima volta che sono stata
dal cardiologo , a fine agosto 2013, 
prima di iniziare la chemioterapia, 
prima dell'oncologo il dott. R.
c'era la visita cardiologica .
A me , andare dal cardiologo,  agita, 
sapere che devo essere rilassata 
mi agita ancora di più.
Alla prima visita , ovviamente , 
ero nervosa perchè avevo paura di non essere 
idonea per iniziare la chemio 
e io ero impaziente di iniziare a 
combattere il mio cancro....
Il cardiologo, il dott. A. vedendo che
avevo gli occhi lucidi
mi ha detto una frase che mi ha tenuto compagnia per tutti
i mesi delle terapie e anche ora.
Mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha detto 
di stare tranquilla perchè lì ero nel posto giusto, 
lì si sarebbero presi cura di me.
.....
Sembra banale, ma una frase come quella
detta da un medico
in un momento in cui tutto il mondo mi era crollato addosso
è stata come una carezza al cuore...
E mi ritengo fortunata ad avere incontrato medici
competenti e attenti all'aspetto umano della malattia...

martedì 7 ottobre 2014

..... scrivere ..... e.... paura





Ho iniziato a scrivere 
partecipando al laboratorio di scrittura espressiva 
all'irst di Meldola
vedi post qui
 E da allora non ho più smesso, 
 Ho in borsa un quaderno dove  annotare
qualche pensiero che poi mi sfuggirebbe, 
a casa uso google drive.
Scrivere mi fa stare bene.
E voglio fare le cose che più mi fanno stare bene.

Scrivere mi aiuta a non vedere sempre e solo:
Annamaria=cancro
ma
Annamaria  e poi c'è il cancro
e
col tempo
riuscirò spero   poter dire:
Annamaria e poi c'è stato il cancro.....
........
So che ci vorrà del tempo ...
e mi ripeto come un mantra quotidiano
la frase che mi ha detto forse in molte occasioni
qualche decina 
di volte
il dott.S del DH 
"devi darti del tempo"
"datti del tempo"
ma 
la Grande Paura è sempre pronta in agguato
e allora 
ho paura di non avere tempo ...
Così scrivo per cercare di allontanarla...

Giovedì controllo dal cardiologo , ecocardio per terapia e ecodoppler per la trombosi
dita incrociate 

Annamaria


venerdì 3 ottobre 2014

...il mio grillo parlante







Prima parte:  settimana scorsa
Ogni sera devo fare la puntura di clexane e, 
un pò perchè mi fa impressione fare le punture anche se su me stessa, 
un pò per rendere partecipe mio marito
che , per proteggerlo, l'ho escluso come e per quanto ho potuto
dalla mia malattia, 
un pò perchè la mattina in cui siamo corsi all'irst per la trombosi al braccio
la prima puntura me l'ha fatta lui guidato dall'infermiera...
Per tutti questi motivi è mio marito che mi fa 'ste benedette punture nella pancia.
E, dal 15 luglio, prima due al giorno e poi una al giorno
non sono poche.
Non mi lamento , va bene così, c'è di peggio e lo so bene, però siamo umani
e un pò di avvilimento ogni tanto posso concedermelo, no?!
Comunque fatta 'sta puntura ho avuto uno scatto di rabbia:
"mi hai fatto un male tremendo! Possibile che tu non abbia ancora imparato dopo un centinaio di punture che mi hai fatto?"
Lo so era esagerato il mio scatto, ma sono anche un pò.... molto stanca...
Ma mio marito imperturbabile come sempre e tranquillo
 che non lo smuove neppure un elefante in corsa  
"Io l'ho fatta come sempre, forse sei tu che sei stanca di farle"
Uffaaaaaaa
Ha ragione, io sono quella impulsiva , che scatto e mi arrabbio nel giro 
di un nano secondo, ma lui è esattamente il contrario.
E' paziente, riflette prima di parlare, insomma ci completiamo, in fondo( domani è il nostro anniversario di matrimonio)  sono 22 anni che siamo assieme, mica due giorni...
Me ne stavo a letto, un pò arrabbiata e corrucciata 
quando è arrivato mio figlio con un paio di slip originariamente bianchi ma 
usciti dalla lavatrice con una leggera ombratura rosa...
In questo periodo mi sento "stanca" e non riesco ad occuparmi dei miei figli 
coime prima e come vorrei, non riesco ad occuparmi neppure della casa, 
al lavoro annaspo per rimanere al passo...
Tutto mi pesa ....e quindi è mio marito che si occupa di quello che non faccio io,,.
"Mamma il caffè che fa papà sembra catrame, 
la biancheria è rosa...tuuto va a rotoli
mamma quand'è che torni come prima?"

Ecco lui è il mio grillo parlante

Mi ha fatto riflettere e ci rifletto anche ora....
E' un discorso lungo , ci penserò domani.

martedì 23 settembre 2014

...Lo chiamo per nome ....





Il cancro fa paura.
Inutile negarlo.
Per questo, forse, sembra ancora più terrificante se lo si chiama
semplicemente
cancro.
In questo anno molti si sono rivolti a me definendolo
"bestiaccia", "bastardo", "mostro" 
e questo, lo riconosco ,  mi ha sempre dato un
leggero fastidio.
un discreto fastidio.
Il cancro non è un alieno, è un cancro, il "mio" cancro, definito K o CA 
nelle prescrizioni mediche.
E' un qualcosa di indisciplinato, che è impazzito 
e si comporta come cavolo gli pare, in silenzio, e
quindi indisturbato può fare i propri comodi.

E' una parte del mio corpo che sembra  
prediligere   l'anarchia , 
disobbedendo alle generali  regole di comportamento
di tutte le altre cellule.
E quindi è il " mio" cancro
contro il quale ho combattuto 
e sto combattendo la mia battaglia
perchè non ritorni.
E, chiamiamolo per nome, per quanto brutto e terribile,
almeno so con chi ho a che fare

giovedì 18 settembre 2014

... la prima chemio ....un anno fa... tranquilla e disperata.....



Era esattamente un anno fa , 18 settembre 2013
quando ho fatto la prima chemio.
Credo che 
insieme a  tutte le altre date che scandiscono 
questo anno passato 
non la scorderò mai.
Era una calda giornata di settembre
e io ero tranquilla e disperata nello stesso tempo.
Si può essere tranquilla e disperata?
Se hai il cancro . sì.
Io , sì.
Ero tranquilla perchè il giorno prima avevo
avuto il colloquio con l'oncologo del DH  il dott. S.
che,  rispondendo alla domanda, 
banale e assurda fatta in quell'occasione, 
ma che probabilmente 
si sentirà chiedere spesso,  
mi aveva dato una risposta che 
mi aveva in qualche modo tranquillizzato e rasserenato.
Una frase semplice che mi è rimasta impressa 
per tutti i sei mesi di chemio terapia che ho fatto.
Ma....
ero consapevole che stavo iniziando una battaglia
contro una parte di me , 
che mi stava distruggendo, che mi
era diventata nemica
ed avevo una paura folle, disperazione pura...
Spesso provo sentimenti contrastanti nel limbo 
della malattia.
Ma....
poi ho incontrato lo sguardo dell'infermiera A. che
si occupava dei pazienti della stanza 23
(vedi qui ).
Passate le ore previste per la terapia 
sono tornata a casa 
e tutto sommato ero anche contenta 
perchè non stavo poi così male....
Tempo 3 ore e fino ai 5 giorni successivi
avrei potuto  fare un solco andando avanti e indietro dal letto al bagno...
Ricordi che mi fanno venire ancora la pelle d'oca...
Sicuramente non è stato facile affrontare i sei mesi successivi
, ma ero consapevole che 
la chemioterapia mi avrebbe potuto salvare 
dal cancro .
Ci ho creduto con tutta me stessa
e sono stata graziata dal destino
lo so