Ci sto pensando mentre percorro
le stradine del centro città.
Vetrine illuminate e luccicanti di
color oro argento rosso bronzo blu
Musiche natalizie agli angoli delle strade.
E mi sento un pò come Mr. Scrooge
non tanto per l'avarizia , perchè avara non lo sono
non tanto per il carattere scontroso, perchè non lo sono
ma per quel sentirmi un pò estranea
a questo clima festoso
in cui tutti si augurano sorridenti Buone Feste ...
...
Ne avevo parlato anno scorso qui
scrivendo della mia perplessità
sui festeggiamenti
ma poi
Sara mi aveva fatto riflettere
e da allora mi sono ripromessa di ricominciare a
festeggiare Natale ecc ecc ecc
...
Comunque guardando le vetrine
mi fermo, come fulminata
davanti al negozio di giocattoli.
Lo stesso negozio , nello stesso posto
di quando ero una bambina
Guardo la vetrina e immediatamente
mi ritrovo, bambina, con mia mamma che
pazientemente aspettava che io finissi di guardare
tutti i giochi esposti .
Mi rivedo mentre col naso attaccato al vetro sognavo
tutte quelle bambole, la macchina da cucire giocattolo,
il cestino da lavoro
ma poi c'era il mio preferito:
Il Dolce Forno.
Quanto l'ho sognato!
Quanti sogni ad occhi aperti !
Mi ritrovo a sorridere nel ricordare che proprio
in quel negozio e proprio in quella vetrina che
vista con i miei occhi di bambina mi sembrava immensa
(in realtà è una vetrina di dimensioni normalissime)
ci avevo lasciato il cuore...
Credo di non aver neppure mai chiesto a Babbo Natale
di portarmi il Dolce Forno
mi accontentavo di sognarlo e fantasticare.
....
Sorrido tra me e me come una scema
davanti a quella vetrina di giocattoli
perché lì ho ritrovato la Magia del Natale...
nessuno può capire perchè sorrido
nessuno può immaginare
che l'ho ritrovata in un dolce ricordo
AzzurroCielo
No non sei mr. Scrooge, piuttosto potresti essere uscita dal film di Frank Capra, La vita è meravigliosa, non so se lo conosci, James Stewart-il Natale-il suo angelo custode ecc. E me lo ricordo il tuo post, e ti sembrerà strano ma aspettavo per sapere cosa avresti scritto quest'anno...
RispondiEliminaP.s. ma lo stesso negozio di quando eri bambina è una cosa mai sentita. Nella mia città non c'è più niente, ci sono passate le amministrazioni e il terremoto dell'80 e hanno spazzato via tutto.Però può darsi che sia più giovane.
Intendevo che tu sia più giovane.....
Eliminadavvero aspettavi di sapere cosa avrei scritto sulla faccenda Natale?! Bello!
EliminaComunque sì è strano che ci sia ancora lo stesso negozio , ma è proprio ancora uguale
Nn so se tu sia più Scrooge o George ma in molti hanno perso il vero spirito del Natale io fra questi anche se imperterrita continuo a cercarlo ed è' nel mio io bambina che forse riesco a trovarne traccia per regalarne un po' ai miei cari...mi hai fatto sorridere con il tuo desiderio...e' stato anche il mio per qualche anno...ma poi crescendo lo avevo scordato....Ti auguro giornate di feste serene.......
RispondiEliminaallora siamo coetanee
EliminaIl dolceforno...l'ho avuto regalato da una zia ed anche a me pensarlo riporta indietro al Natale di tanti anni fa...
RispondiEliminaTutto aveva un sapore diverso, forse si aveva meno e di conseguenza quel giorno lo si attendeva e desiderava di più.
Io però lo aspetto ancora e lo desidero anche se crescendo è diventato dolcemente malinconico, ma in ogni caso porta sempre con se un pizzico di magia che può far tornare anche se per poco bambini.
Un abbraccio.
Debora
era questo che intendevo, in fondo, la capacità di tornare per un pò bambini e a me lo ha fatto venire in mente la vetrina del negozio dove anni fa ci passavo delle mezz'ore a sognare. Un abbraccione
EliminaSicuramente alcuni saranno d'accordo con me se dico che il Natale è un'ossessione collettiva che serve unicamente a incrementare le vendite. Tuttavia quando si è bambini questa ossessione è qualcosa di dolce che fa stare bene.
RispondiEliminase riesci a ritrovare un pò di quel essere bambini è ancora qualcosa di dolce che fa stare bene
EliminaLo spirito del natale e lo fa perdere la vita con le sue avventure non sempre liete. E' che fino a quando i bimbi sono piccoli lo cerchiamo dentro di noi per loro, per non privarli dei sogni, della gioia, della poesia del Natale.
RispondiEliminaCrescendo loro, e con le esperienze che facciamo credo sia quasi normale vederlo affievolire poco per volta fino a sparire.
io ci voglio provare...
EliminaE fai bene! Se ci riesci fai bene.
EliminaIo purtroppo non lo sento più.
Ciao bella.
Ciao, sono passata per ricambiare la tua visita e così ho scoperto il tuo bel blog.
RispondiEliminaMa cosa mi hai fatto ricordare: il Dolce Forno. Uno dei giocattoli che avevo desiderato di più da bambina e che non sono mai riuscita ad avere.
Grazie per il bel tuffo nel passato. Ti seguirò. A presto!
pure io non l'ho mai avuto ma mi è rimasto nel cuore il Dolce Forno, ci facevo tanti sogni!
EliminaAhahah, il Dolce Forno .... quanti biscotti mi sono dovuto mangiare per far piacere a mia sorella .... biscotti che di "dolce" avevano ben poco ... ma almeno a quelli sono sopravvisuto!
RispondiEliminaah ah ah ah ah !!!!! Mi fai ridere pensando che sono cose che capitano ai fratelli, specie se più piccoli (mi riferisco al mio)
Elimina"Io ci voglio provare".
RispondiEliminaCosì mi piaci. (Non riesco a commentare sotto al commento più sopra... bha)
Grazie! Ho "imparato" da una certa Sara...
EliminaSai, credo che non sia solo il Natale ad essere visto in maniera diversa, una volta che diventiamo adulti; credo che tutto nella vita si ridimensioni da un'età all'altra, da un decennio all'altro... Un pó come quella vetrina che tu da piccola vedevi immensa e che adesso ha assunto le dovute e normali dimensioni... Un pó come se noi fossimo una stanza nella quale viene trasmessa una musica meravigliosa: da poccoli la stanza è ancora ordinata, pulita, c'è poca roba, la qualità del suono è eccellente, ci incanta... Poi nella stessa stanza incominciano ad accumularsi robe, cose volute e cose desiderate meno, gente che amiamo e persone che vorremmmo non fossero mai capitate in quella nostra stanza cosi preziosa e un tempo bella che è diventata troppo stretta e nella quale la musica si sente appena, forse per nulla...
RispondiEliminaMa il buono c'è sempre, peró. Lì, tra le quattro pareti e nonostante tutta la confusione, il buono e la magia interiore ci sono, esistono, perchè se sono esistite un tempo... E tu hai fatto bene a cercarli; i ricordi possono essere un'efficace bussola ;)
Natale è quella magia che abbiamo dentro, e non solo a Dicembre.
E se sei stata una bimba che ha desiderato il Dolce Forno, di sicuro di magia interiore ne avrai da vendere!
Una Serena notte!
Regina
verissimo! Non esiste solo a Dicembre, ma con tutto l' ambaradan che ci si crea attorno al Natale, cercarla e ritrovarla è più facile. Mi impegnerò anche per tutto l'anno
EliminaCarissima....che dolce ricordo davvero! Io non avevo il Dolce Forno ma lo avevano le mie due cugine che vivevano nella mia stessa città e quindi ogni volta che andavo a casa loro lo usavamo insieme :-)
RispondiEliminaTi immagino sorridente davanti alla vetrina del negozio di giocattoli, cara Annamaria, e sorrido insieme a te, felice che tu abbia ritrovato la magia del Natale...
Auguri di serenità con la tua famiglia e tutte le persone care!
GRAZIE!!!!! Tanta serenità a te e alla tua famiglia!!!
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