Guardavo fuori dalla finestra dell'ambulatorio, il cielo era di un azzurro emozionante, mentre l'oncologo mi spiegava i dettagli della chemio che avrei iniziato il giorno successivo... e pensavo a come fosse possibile un cielo di un azzurro simile in una giornata così grigia per me...

domenica 31 maggio 2015

Il campo di girasoli (racconto)




                                                       potete leggerlo qui


                                                                           AzzurroCielo

                                                      "adoro i girasoli.
                                                        Sanno sempre da che parte voltarsi"


                                                                                  ( dal web)


16 commenti:

  1. Un racconto molto originale e ben scritto.
    Dal mio ragno ai tuoi bellissimi girasoli è un bel salto.
    Ma non si sa mai da dove può venire una buona idea.

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  2. si infatti non so bene perché l'idea è venuta dal tuo ragno.
    Grazie per averlo letto !

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  3. Triste storia... lasciare la tristezza tra le righe per non portarsela troppo dietro nella vita?
    Un abbraccio :-)

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  4. Dici?! Mah...per ora credo di averla dentro e a volte anche talmente tanta.....
    un abbraccio

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  5. Una storia ben raccontata che ha dell'inverosimile, adoro i fiori di girasole, è uno tra i miei fiori preferiti, è come avere in giardino il sole anche nelle giornate grigie!
    Un forte abbraccio da Beatris

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  6. Che strano affascinante racconto..
    Senza sapere nulla, mi ero fermata proprio al campo di girasoli che mi attirano sempre in una maniera curiosa, anche perchè non ne abbiamo molti in Liguria.
    Bel racconto, con quel pizzico di giallo che ti intriga al punto giusto e ti lascia poi a bocca aperta!
    Complimenti.
    Bacio della sera!

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  7. questo racconto mi ha fatto ricordare invece un momento simpatico della mia vita...di quando per anni il contadino piantava i girasoli nel campo dietro a casa e di come si divertiva l'alano a stanarvi le lepri dentro...lo avevo soprannominanto il campo assassino...come per fare il verso a un film horror....sapevo quando entrava nel campo ma farlo uscire era un'impresa....

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  8. Bello!!!! Da brividi nonostnate il gran caldo!

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  9. Buongiorno UnAzzurroCielo,
    come promesso molto tempo fa sono riuscito a ritagliarmi il tempo per leggere i tuoi racconti.
    Questo racconto mi ha colpito molto. L'idea è originale, molto simpatica, pur nella sua drammaticità. E mi ha colpito molto perché qualcosa come una trentina d'anni fa avevo scritto un raccontino molto molto simile. Protagonisti erano sempre i girasoli, il loro moto e le cose sorprendenti che potrebbero celarsi dietro il loro seguire il sole. Davvero simpatico. Un abbraccio.
    Proseguo la lettura.

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    1. grazie!!!! Mi piacerebbe leggere il tuo...

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    2. Ho provato ad inserire un commento ma non me lo fa vedere e ci riprovo ... nel caso fosse doppio cancella il sovrappiù.
      Recupero il raccontino, lo posto sul mio blog e, se non ti dispiace, inserisco un link al tuo racconto.
      Un abbraccio.

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    3. Okkkkk!!!! Grazie!!!!
      un abbraccio a te!

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