Sempre uguale:
Arrivo, parcheggio, mi dirigo a piedi verso l'entrata;
Arrivo, parcheggio, mi dirigo a piedi verso l'entrata;
oltrepasso il cancello e
arrivo di fronte alla porta automatica
si apre, due passi e si apre l'altra porta
qualche passo
saluto con un "buongiorno! " il ragazzo in portineria
ancora qualche passo
arrivo al totem
e
eccomi ... mi sento "a casa"
Dove sentirmi "a casa" non
si identifica col "essere a casa", "essere dove si vive"
ma
essere " a casa" è, cioè, in quel luogo nel quale ti senti
protetta, nel quale ti senti al sicuro
perchè sai che c'è qualcuno che si occuperà di te...
Ed è così che mi sono sentita e che mi sento ogni
volta che ritorno all'Irst a Meldola.
E' bello sentirsi protetti ed al sicuro. Ma non ti nascondo, cara Annamaria, che pur dopo tanti (evviva, evviva) anni, a me inquieta quell'odore particolare che avverto ogni volta che mi reco nel mio padiglione di oncologia. Luogo luminoso, colorato, confortevole, molto accogliente sia come ambiente che, soprattutto, come staff professionale.
RispondiEliminaUn grande abbraccio
Susanna
ci credi che io non lo sento?!
EliminaOgni "bravo" operatore sanitario (a maggior ragione in oncologia) vorrebbe potersi sentir dire una cosa del genere: far sentire l'utente protetto e sicuro ...
RispondiEliminaMa ogni "bravo" operatore sanitario, al pari di ogni bravo genitore, vorrebbe anche che un giorno l'utente/figlio trovasse la sua casa, dove poter avvertire la stessa protezione e sicurezza.
Lo so , hai ragione. Ci sto lavorando su questo. e riuscirò a RItrovare la mia casa.
Eliminati abbraccio forte forte Lory
RispondiEliminaCi vuole tempo.....immagino....ma ti auguro che fra un pò troverai un'altra nuova casa protetta e accolta con amore..glo
RispondiEliminaCara Annamaria, adesso avverti sensazioni positive e di sollievo, rispetto a tanti mesi fa, quando eri angosciata, arrabbiata e fragile, perciò ti sembra di tornare a casa. Cara, la tua casa non è quella, la tua casa è dove ti porta il cuore, seguilo ....la ritroverai. Un mondo di baci. Antonietta
RispondiElimina.....alla fine ..devi dire sempre grazie a Dio ...anche se non è , o era ...quello che proprio volevi o che ancor meno sognavi....Anche io ho storie molto tristi alle spalle ...e comunque cerco sempre di trovare la serenità ..la tanto desiderata serenità ...Un abbraccio!!!
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