Caro cancro oggi ti scrivo.
Ricordo molto bene quando ti ho incontrato
quella sera sotto la doccia
passando la mano meno velocemente
o forse più attentamente del solito
ho sentito la tua presenza.
Ricordi?! Sono andata a letto senza dire nulla
a nessuno
sicura che il mattino dopo saresti sparito.
Balle.
Eri lì , con la tua presenza ingombrante.
Certo che avevi scelto il momento giusto!
Proprio
il momento in cui ero più vulnerabile:
appena 15 giorni dopo il funerale di mia mamma.
Ho sempre pensato che, chissà da quanto tempo,
ti nutrivi, crescevi indisturbato dentro di me,
grazie alla mia disattenzione
o forse proprio quando la mia
attenzione era rivolta ad occuparmi
di mia madre.
Hai giocato sporco!
All'inizio mi hai buttato a terra
non capivo nulla di quello che mi dicevano i medici
mi sembrava di vivere in un altra dimensione.
Ma poi
mi sono arrabbiata!
Ero inc.....ta talmente tanto
da meravigliarmi io stessa
di come già mi avevi cambiato: io sempre tranquilla e accondiscendente
ora ero diventata una iena
incavolata a vita proprio con te.
Possibile, visto che eri una parte di me?!
Non ti ho mai considerato un alieno, un mostro , una bestiaccia
Eri una parte del mio corpo
impazzita, anarchica
che agivi in modo subdolo
e silenzioso
e per questo eri potuto crescere
così tanto!
RIcordo che quando l'oncologo, il dott. R mi disse che avevano
deciso di farmi fare i sei mesi di chemioterapia per ridurti
prima dell'intervento
ho pensato che, no! Avrei voluto che ti togliessero subito
dal mio corpo
non volevo passare sei mesi in tua compagnia
ma volevo che ti estirpassero subito...
Mi sono dovuta abituare a sapere che c'eri
che eri sempre lì
bombardato dalla chemio
ti riducevi
e io arrabbiata ero come una forsennata
in questa mia corsa contro il tempo..
Il tempo... era la paura che avevo, la paura di non averne di tempo.
Tu me lo stavi rubando.
Avevo tante cose da fare,
e tu avevi sconvolto la mia vita...
Ho sopportato la chemioterapia con gli effetti collaterali
perchè sapevo che non erano inutili tutti questi sacrifici
perchè tu continuavi a ridurti...
la battaglia era ancora lunga , eravamo agli inizi, ma
tu stavi vacillando...
Con rabbia, tanta rabbia , pensavo a tutto quello che dovevo
sopportare per avere la possibilità di provare ancora a vivere
e sopportare tutto quello a cui dovevo sottopormi
per sconfiggerti.
E il 26 marzo del 2014
ci hanno separato.
Finalmente.
Il chirurgo, mi ha detto che , con l'esame che mi hanno fatto
il giorno prima dell'intervento
il macchinario aveva rivelato
una tua codina, un peduncolo (?)
nascosto
sfuggito all'eco e alla mammografia .
Bastardo.
Se non se ne fossero accorti saresti rispuntato dopo poco
e io avrei dovuto ricominciare
tutto daccapo
sempre che tu non ti fossi nel frattempo troppo rafforzato.
Ci hanno separato ma , tu, nel frattempo, in tutti i sei mesi in cui avevamo
convissuto, ti eri intrufolato
nell'anima, nel più profondo angolo della mia anima...
Per questo, pur sapendo che ci avevano separato,
io ti sentivo
ti sento ancora
come se tu fossi ancora da qualche parte
nascosto dentro di me.
Il dott. R mi ha detto che loro hanno fatto la loro parte
per liberarmi da te
e che ora tocca a me fare la mia
ma questa è la parte più difficile
la mia battaglia
contro di te non è finita
perchè la Paura del cancro
perchè la Paura del cancro
non finirà mai...
Commovente, ma bellissimo.
RispondiEliminaun bacione!
Eliminain bocca al lupo : D
RispondiEliminagrazie grazie !!!
Eliminace la farai...
RispondiEliminaun abbraccio simona
grazie Simona!
EliminaCara Annamaria, il peggio è passato e tu stai vincendo..ne sono certa! Un abbraccio sincero
RispondiEliminaun abbraccio a te!
EliminaQuesto triste racconto è acqua passata.... sei stata molto forte.
RispondiEliminaTi faccio tanti auguri che tutto proceda nel migliore dei modi. Finirà Tutto!!!!
Sereno fine settimana Annamaria.
grazie Ale!
EliminaTantissimi Auguri di una serena Pasqua e Pasquetta, Un grande abbraccio.
Elimina.....(leggilo come un grande, profondo respiro)
RispondiEliminae ti abbraccio
Susanna
grazie! ci provo
EliminaAnnamaria
Capisco bene tutto ciò che scrivi.... sento le mie sensazioni... che ho vissuto con mia mamma... ma devi andare avanti... questa esperienza ti ha cambiata è vero... ma vi hanno separato.... come dici tu... ed è ora che tu cammini nuovamente da sola... consapevole di aver combattuto con un nemico invisibile e potente, da cui sei uscita vincitrice. Io ti aspetto sempre, lo sai... ;)
RispondiEliminasi, arrivo raffaella. ho voglia di incontrarti
Elimina..è pssato...
RispondiEliminafa strano a dirlo, ma è passato, è lontano...
credici
è passato, hai ragione, ma io lo sento molto presente nell''anima...ora devo guarire da questo
EliminaAnnamaria
Sei una grande donna, hai saputo raccontare la tua delicata storia in modo forte, deciso e trasparente, pochi saprebbero farlo, hai descritto un momento della tua vita con tale determinazione da commuovermi, la tua forza sottile arriva forte e chiara a chi ti legge, non cambiare mai, rimani sempre così!
RispondiEliminaUn forte abbraccio e buona domenica da Beatris
un abbraccio anche a te! Grazie per le splendide parole!
EliminaAnnamaria
Vedrai che ce la farai a superare tutto questo
RispondiEliminaUn abbraccio da pia
si Pia, ce la farò, col tempo , ma ci riuscirò e ... sarà bellissimo riappropriarmi della mia vita!
EliminaAnnamaria
posso solo lasciarti un grosso abbraccio virtuale....il resto è tempo.....glo
RispondiEliminaricambio con vero piacere il tuo abbraccio!
EliminaCara Annamaria, mentre lui agiva in modo subdolo e silenzioso, tu tenace lo affrontavi a viso aperto e scrivendo l'hai esorcizzato per te e per le tante donne che ogni giorno lo combattono, sei da esempio per tutte. Auguro a te e ai tuoi cari una Pasqua nuova, serena e assolutamente diversa dall'ultima. Baci. Antonietta
RispondiEliminaGrazie auguro anche a te e alla tua famiglia giorni sereni
EliminaDi fronte a queste parole ogni cosa appare una fesseria in confronto, hai una forza enorme... Ti abbraccio forte forte.
RispondiEliminaanche se un pò in ritardo, ricambio di cuore l'abbraccio
Eliminati abbraccio anche io fortissimo!!!!
RispondiEliminaAnnamaria
Un'esperienza comne questa resta dentro, lo immagino. Guarire dalla paura del cancro è più dura forse che guarire nel fisico.
RispondiEliminaMa tu puoi farcela, carissima.
Ti stringo forte e ti auguro una Santa Pasqua più serena possibile, con tutto il mio affetto.
grazie Maris!!! Tanti auguri anche a te e alla tua splendida famiglia
EliminaAvevo già letto questo tuo post, anzi alcuni punti li avevo letti e riletti quasi a farmi penetrare quelle parole ...Già ti ho detto un po' di me che...che i miei genitori l'hanno avuto (io lo chiamo tumore) mia madre aveva 33 anni ma nel 1957 non c'erano tutte queste cure di adesso .....Conosco tantissime persone, donne che pur avendolo ,sono state curate e sono diventate nonne e bisnonne però ti capisco "la paura non finirà mai " Se ci credi io ogni tanto mi dico " Lo sa Dio" e tiro avanti .....Se sono ancora in tempo Tanti auguri per la Pasqua!!!!
RispondiEliminagrazie! sei sempre gentile e sempre presente
EliminaAnnamaria