Guardavo fuori dalla finestra dell'ambulatorio, il cielo era di un azzurro emozionante, mentre l'oncologo mi spiegava i dettagli della chemio che avrei iniziato il giorno successivo... e pensavo a come fosse possibile un cielo di un azzurro simile in una giornata così grigia per me...

sabato 8 novembre 2014

il .... quasi dopo .....



C'è un periodo che posso
definire
il ... quasi dopo ....

E' il periodo in cui mi trovo ora
quando 
ormai arrivata alla fine del
percorso delle cure previste
mi trovo a pensare
al "poi"
al "dopo"

e non ditemi 
che arrivata al "dopo"
significa che ho fatto il percorso previsto e posso lasciarmi
tutto alle spalle
perchè questo lo so
ma so che non sarà così
non subito, non così automatico.
Il dopo arriverà con un senso di leggerezza 
per i risultati raggiunti
ma con un senso di abbandono
un misto di gioia e tristezza.
L'altro giorno l'oncologo dott. S mi 
ha detto che in qualche paziente creano dipendenza
ebbene
io sono ahimè una oncologo-dipendente!

Ma col tempo imparerò di nuovo 
a camminare con le mie gambe, 
in fondo
è come andare in bicicletta : una volta imparato
te lo dimentichi per un attimo
ma non disimpari mai...

Qualcuno di voi lo ha provato
questo "quasi dopo"?

4 commenti:

  1. Il mio "quasi dopo" è stato più pieno di insicurezze e di paure che non il "mentre". Perchè è vero, il terrore di essere abbandonata me stessa dalla mia ancora di salvezza, l'oncologo, la faceva da padrone, e facevo domande, domande, domande...
    Il "dopo"... il TUO "dopo" lo conoscerai. E lo inventerai giorno per giorno. Ne sono certa.
    Un abbraccio.

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    1. grazie sara. ero certa di non essere l'unica ad avere queste paure...
      un abbraccio

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  2. Il mio "dopo" è...adesso. 1° dicembre saranno 16 anni di nuova vita. Ma il mese scorso, solito appuntamento annuale cui non rinuncio anche se guarita. Dipendente anche io dalla mia oncologa cui racconto la mia vita, pensieri, paure ed emozioni.
    E le ho regalato una rosa del mio giardino che dopo dieci giorni era ancora sulla sua scrivania.
    Ma al momento degli esami la sensazione è quella di essere seduta su una bomba ad orologeria :( e poi...magicamente disinnescata per un altro anno. ;)
    Susanna

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  3. non ti dirò che uscita dal tunnel delle terapie sarà tutto in discesa. la parte più dificile io l'ho affrontata proprio dopo. il ritonro alla vita normale è difficile ma piano piano ci si arriva.
    devi prenderti il tuo tempo e non affrettare le cose e dopo qualche anno, quando i controlli si diraderanno sempre di più, sentirai di esserti finalmente liberata di quella "dipendenza" di cui parli.
    non è facile ma prima o poi, inevitabilmente, tutto torna normale.
    ad ogni cosa il suo tempo
    un abbraccio,
    Debora

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