Guardavo fuori dalla finestra dell'ambulatorio, il cielo era di un azzurro emozionante, mentre l'oncologo mi spiegava i dettagli della chemio che avrei iniziato il giorno successivo... e pensavo a come fosse possibile un cielo di un azzurro simile in una giornata così grigia per me...

mercoledì 10 agosto 2016

QUEL senso di colpa ... irrazionale...

La settimana scorsa ho finito il controllo semestrale di follow-up
con l'eco e la visita
dopo le analisi del sangue , l' Rx torace .
Il sorriso della dottoressa di turno per l'eco
era dolce così come lo è lei
con il suo modo di parlarti calmo, 
era rassicurante perchè mi ha tolto 
un dubbio su un "qualcosa" che sentivo
e non sentivo
e  volevo capire se fosse qualcosa di serio e preoccupante
o se fosse  nulla di importante.
Non e' nulla che ha a che fare col cancro.
Non ricordo bene come lo abbia definito la dottoressa
ma non è preoccupante
e quel suo "stai tranquilla" detto con il sorriso guardandomi negli occhi
mi è bastato.
Sono uscita dall'ambulatorio con l'anima sollevata.
Sono felice,
Al momento non c'è ripresa di malattia
e un paziente oncologico  
(non so come definirmi) 
sa quanto siano preziose queste parole

Ma la felicità
viene smorzata da una sorta di "senso di colpa".
Io sto bene ma c'è più di un'amica che
ricomincia  il percorso
con la chemio, un'altro intervento 
un altro cancro.
E spunta nella mente questo tarlo, questo insistente senso di colpa 
perchè io al momento ne sono uscita
ma qualche amica c'è dentro e
vorrei che chi è passato per l'esperienza del cancro 
potesse dire "è passato"
senza dover mai più ricominciare le terapie
e tutto il resto.
Sono discorsi sconclusionati, lo so
  questo senso di colpa è irrazionale, lo so
è irrazionale almeno quanto io consideri
  irrazionale la paura di chi non sale su un aereo
ad esempio.
Questo sottile senso di colpa nel mio caso non mi ha mai abbandonato
non mi chiedo perchè
nel mio caso la chemio abbia funzionato
e per qualcun altro no
non saprei dare una spiegazione...

Questo non significa che non abbia ripreso a "vivere"
non significa che non stia vivendo il tempo, la Vita  che mi è stata restituita
ma
tutto quello che faccio, la Vita che ora vivo con una consapevolezza maggiore
il  tempo libero che impiego in attività di volontariato,
è sempre oppresso da QUEL senso di colpa, irrazionale,
per essere , per ora, una sopravvissuta

Azzurrocielo



13 commenti:

  1. Vorrei invitarti a scacciare ogni senso di colpa e guardare la tua guarigione con altri occhi. Tu sei la prova che si può guarire, rappresenti la speranza di ogni malato e la vita che continua con gioia. E se fosse un dovere vivere con serenità e armonia il dono della guarigione?
    Un abbraccio e buona giornata.

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  2. E'umano quello che provi. Senso di colpa e in unaa certa qual misura anche un pochino di vergogna di fronte alle amiche.
    Però la colpa è soltanto della malattia. Più avanzata per una che per l'altra. Di tipo diverso. O anche di un organismo che non reagisce bene come un altro.
    Tu pensa ad una cosa. Per te ora va bene e devi esserne felice. Per le altre puoi fare qualcosa. Stare vicino ad esempio col sorriso. E butta via i sensi di colpa perchè tu colpa non ne hai!
    Un abbraccio grandissimo e dirti che sonno felice per te è poco.
    Sì, noi siamo o siamo state pazienti oncologiche. Embè???

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  3. Cara Annamaria, io credo invece che la tua esperienza possa essere di grande supporto morale e psicologico alla tua amica che purtroppo sta iniziando un cammino difficile, certamente pieno di insidie e di paura.
    Io invece provo questo disagio, da paziente oncologica che "per ora ha risolto", quando vedo i bambini che combattono con il cancro, per non parlare di quelli che soccombono. Ecco, allora davvero tutto mi pare così ingiusto, violento, gratuitamente perfido ed assurdo.
    Sono lieta che il tuo controllo sia andato bene.
    Un abbraccio e buon Ferragosto
    Susanna

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  4. Non sentirti in colpa, tu NON hai colpa...!
    Ti sono vicina col pensiero, ciao cara

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  5. Annamaria come capisco questo tuo sentimento... Lo stesso che ho provato il giorno in cui ero felicissima per aver fatto l'ultima chemio e ad una zia è stato diagnosticato, o quando un incidente ha spazzato via la vita della mia amica. Perché lei sì ed io, che ero destinata, no? Ma la vita non ci dà queste risposte, ci può dare solo la forza di affrontare ciò che ci capita e di aiutare chi sta passando ciò che noi abbiamo conosciuto. Ti abbraccio forte
    Sono molto felice che il tuo follow up sia andato bene.

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  6. ..si potrebbe ribaltare la domanda , perchè io mi sono ammalata e altri no?perchè ho dovuto passare questo periodo e magari altri che mi sono vicini e magari conducono una vita "sconclusionata " godono di ottima salute ? non sò come chiamare tutto questo Destino ? Karma? VITA??? boh ..non ho la risposta ..unica cosa che posso dirti è : goditi il momento .. vivi tutto quello di buono che verrà serenamente ...goditelo te lo meriti ... naturalmente sempre mandando un pensiero pieno di amore /speranza/ serenità a chi ancora sta combattendo e anche non far mancare loro delle parole affettuose
    un abbraccio

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  7. ciao cara amica il senso di colpa purtroppo e'un retaggio inutile che ci rovina la vita l importante e' chiedersi cosa abbiamo fatto per quella persona non quello che non abbiamo fatto detto questo mi presento mi chiamo marcella e ho un cancro al seno ..ma io sono al inizio in chemioterapia prima dell intervento mi sono imbattuta nel tuo blog e mi e' piaciuto molto se non ti scrivero' ancora un abbraccio

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    1. ciao Marcella, io pure ho fatto i sei mesi di chemioterapia prima dell'intervento, so cosa vuol dire , sotto tanti aspetti. Se vuoi contattarmi puoi farlo anche in privato, c'è il modulo di contatto o la mail. Un abbraccio, ti sento arrabbiata e questo è l'atteggiamento giusto!

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    2. lo faro' sicuramente una buona notte




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  8. Non sentirti in colpa, è umano, lo so, ma come hanno scritto anche negli altri commenti la tua storia è importante per chi sta vivendo la malattia ed è importantissimo sapere che c'è chi l'ha superata.

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  9. Ad essercene medici così, purtroppo a parte rare eccezioni ho trovato solo persone superbe e menefreghiste che non hanno idea di cosa sia il tatto.
    Per tutto il resto, bellissime parole...
    Dopo la tua visita ho letto un po' di post...
    Buon tutto! Un abbraccio
    Miss Artemisia

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