Guardavo fuori dalla finestra dell'ambulatorio, il cielo era di un azzurro emozionante, mentre l'oncologo mi spiegava i dettagli della chemio che avrei iniziato il giorno successivo... e pensavo a come fosse possibile un cielo di un azzurro simile in una giornata così grigia per me...

venerdì 11 settembre 2015

L'ombra (racconto)


(eravamo rimasti qui)


Tutto iniziò nel pomeriggio estivo di caldo afoso. Era alla finestra quando in breve tempo scoppiò un temporale. Improvvisamente un fulmine precipitò a terra nel cortile a poca distanza dalla sua finestra. 
Rimase per un attimo stordita da quel lampo fulmineo. Chiuse la finestra, riprese a scrivere al computer il racconto iniziato da tempo. Ma non si sentiva a proprio agio. Sentiva che , seppur nel silenzio della casa, c'era qualcosa che non la faceva stare tranquilla.
Quando la lampada sul tavolino proiettò sul pavimento la sua ombra …. vide che le ombre in realtà erano ...due, una accanto all'altra, perfettamente identiche ….
Era strano, all'inizio, avere due ombre, ma poi si abituò.
Si abituò pure agli sguardi perplessi di chi si accorgeva che la sua ombra era doppia...
Al momento a lei non importava avere un'ombra o averne due, in fondo non le cambiava nulla.
Anzi, ci si era quasi affezionata.
Nelle lunghe serate passate a lavorare al computer, le sue ombre proiettate sul pavimento, lì una accanto all'altra, in immobile sintonia, le erano di compagnia facendola sentire meno sola.
Fino a quando, in una mattinata di sole, mentre camminava lungo un viale della sua città, si sentì come strattonare; le sembrava quasi di non riuscire a mantenere l'equilibrio e a stento riuscì a tornare a casa.
Lì, nella penombra delle persiane semichiuse ritrovò l'equilibrio e la stabilità.
Ma non appena provò ad uscire di casa, di nuovo era barcollante, incapace di mantenersi in equilibrio.
Gettò uno sguardo alle sue due ombre generate dal sole che, alle sue spalle, splendeva alto nel cielo.
E fu lì che vide una delle sue ombre che si dimenava, era come se volesse andarsene dalla parte opposta.
Ecco da dove derivava la sua precaria stabilità degli ultimi giorni!
Aveva un'ombra di troppo e questa se ne voleva andare. Ma lei non sapeva come fare per liberarla 
I giorni passarono a fatica. Ormai era diventato un incubo la sua vita perchè doveva accuratamente evitare ogni fonte luminosa  in grado di mettere in evidenza la sua seconda ombra. Viveva come una reclusa, prigioniera delle sue ombre.
Fino a quando una sera in cui la luna piena era luminosissima, incurante dell'effetto che avrebbe potuto provocarle proiettando le sue ombre, uscì di casa.
Guardò ammirata la luna immensa, ma immediatamente gettò lo sguardo a terra e vide che, alla luce lunare, la sua seconda ombra si era rimpicciolita, si dimenava dando l'impressione di volersene andare, ma la luce che la luna rifletteva sul terreno la stava assorbendo piano piano, fino a far rimanere proiettata a terra solo un'unica , rassicurante, tranquilla e ben definita, ombra .....

12 commenti:

  1. Che bel finale!
    La luce del sole disturba la seconda ombra. Quella della luna la inghiotte.
    E' come se l'ombra fosse provenuta da un altro mondo e ci volesse tornare.
    Forse non era la sua ombra ma quella di qualcuno a lei molto vicino che era morto. Era andata a consolarla, a trovarla ma poi non riusciva a tornare indietro.
    Brava!!!!!!

    ps è andato tutto bene dal medico????

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    1. Grazie !!!!!
      Dal medico, si tutto ok. l'unica cosa è che devo fare l'eco per una palla che ho nel braccio per capire di cosa si tratta
      un bacione

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    2. Una palla??? Sarà mica una pepita d'oro... dividiamo eh... ahahahhaah tranquilla! Vedrai che non è niente!
      Ciao

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  2. Il tuo racconto mi ha commosso. L'immagine della doppia ombra riflette così bene il mio stato d'animo attuale, che la prima parte del racconto avrei potuto scriverla io.
    ne aspetto altri, di tuoi racconti catartici. Buona giornata, azzurrocielo. :)

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    1. bella e toccante la tua interpretazione.
      Un abbraccio!!!!!

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  3. Che bel racconto! Secondo me l'ombra che si dimenava rappresenta una parte di noi che vorrebbe andare altrove. L'altra ombra invece vuole rimanere, da qui il conflitto tra le due che avviene alla luce del Sole. Nella penombra della sera, tutto diventa più facile e dolce anche l'allontanarsi. La luna rappresenta il coraggio....
    Scusa cara mi sono lasciata andare a pensieri che sicuramente non centrano niente, ma mi piace pensare e anche un pò sognare...
    Baciobacio e una buona domenica

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    1. invece, FarfallaLeggera mi piace molto la tua interpretazione, è bello sognare!

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  4. Racconto toccante...
    Un abbraccio e buona domenica da Beatris

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  5. a volte la mia anima è divisa in due come le due ombre della tua protagonista. Poi cala la notte e l'anima torna serena e non più lacerata. Mi piace interpretare così il tuo racconto.

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