Guardavo fuori dalla finestra dell'ambulatorio, il cielo era di un azzurro emozionante, mentre l'oncologo mi spiegava i dettagli della chemio che avrei iniziato il giorno successivo... e pensavo a come fosse possibile un cielo di un azzurro simile in una giornata così grigia per me...

martedì 13 gennaio 2015

L'importanza delle parole ... . "ci prenderemo cura di te"


Stavo riflettendo riguardo ad un articolo
pubblicato sul corriere di qualche tempo fa
qui..

Niente di più vero.
L'ho provato io stessa:il bisogno di 
raccontare , di parlare e di essere ascoltata, 
è inarrestabile. .

Probabilmente anche per la difficoltà 
che trovi in chi ti sta accanto
che, certo involontariamente, non 
riusce  a capire cosa si prova 
veramente quando si ha un cancro.
(L'ho scritto qui   )

 Il risultato è che , dopo , che mi sono  tenuta dentro
tutto, nei sei mesi di chemioterapia,neadiuvante
 prima dell'intervento
ho iniziato a scrivere,  a parlare, a raccontare
come un fiume in piena
iniziando da (qui)  e
talmente era grande questo bisogno 
che ho aperto questo blog
  
Sono comunque stata fortunata nell'aver trovato
medici che mi hanno ascoltata, 
sempre, senza mai darmi l'impressione di avere fretta.
lasciandomi parlare ... parlare....parlare....
raccontare dei dubbi, delle paure
Ma ho anche ascoltato e
quando avevo bisogno di essere rassicurata
ho trovato nelle parole dei medici
quella rassicurazione che cercavo
.
Ci stavo pensando la settimana scorsa 
quando sono stata al controllo dal cardiologo dell'Irst.
Ricordo la prima visita fatta proprio da lui
prima ancora di andare dall'oncologo.
Già mi agito quando mi si misura la pressione 
in condizioni normali, 
figuriamoci quanto sarà stata in quell'occasione a 
qualche giorno dalla diagnosi di cancro!!
E proprio in quell'occasione il cardiologo mi disse
una frase che mi tranquillizzò non poco:
"non preoccuparti , noi ci prenderemo cura di te"

E c'è una grande differenza da un  "curare"  ad un  "prendersi cura"  

12 commenti:

  1. Cara Annamaria, i medici che si stanno prendendo cura di te sono dei veri medici e tu ti senti rassicurata, sono contenta per te. Purtroppo non è sempre così, ci sono le eccellenze ma ci sono anche molti incompetenti. Io ne ho conosciuti parecchi.
    Un caro saluto ♥

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    1. sono decisamente fortunata ad avere incontrato medici fantastici, ma mi è capitato di incontrarne di tutt'altro tipo, pochi ma ci ho avuto a che fare

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  2. Concordo cara Annamaria. I medici che si occupano di oncologia non possono aver fatto questa scelta "per sbaglio" e finora anche io ho conosciuto persone che sanno cosa sia empatia ed ascolto. Ma non dimenticherò mai un pessimo e nervoso medico a Roma.....che mi disse ....
    Un abbraccio Susanna

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    1. capisco... io ricordo la prima oncologa a forlì che mi confermò la diagnosi di cancro e come me lo disse

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  3. ci sono medici che scelgono questo mestiere per passione e chi solo per soldi...speriamo di trovare solo chi decide di prendere cura di....baci.glo

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  4. La differenza tra curare e prendersi cura è abissale. Sono contenta che la maggior parte dei medici che hai incontrato ti abbiano fatta sentire al sicuro. Ti abbraccio Annamaria.

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  5. Parole che rassicurano, che danno speranza!
    Un forte abbraccio e buona domenica da Beatris

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  6. Cara Annamaria,
    Traspare dalle tue parole tanta energia positiva, prova anche tu a prenderti cura di te stessa...ogni giorno, con piccole cose....potresti un giorno meravigliarti di esserti ritrovata.
    Mi piace molto ciò che ti ha detto questo medico...
    Un abbraccio e grazie mille per il tuo post, continua a scrivere!
    Lena

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    1. ci provo ogni giorno. E' una battaglia anche questa, dopo il cancro

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