Guardavo fuori dalla finestra dell'ambulatorio, il cielo era di un azzurro emozionante, mentre l'oncologo mi spiegava i dettagli della chemio che avrei iniziato il giorno successivo... e pensavo a come fosse possibile un cielo di un azzurro simile in una giornata così grigia per me...

martedì 23 agosto 2016

Nella scatola.... i ricordi....



Questa è la scatola che Debora di CuoreAntico mi regalò a fine 2014.
Qui avevo scritto il post , quando ricevetti la sua  mail  .

Bene, questa scatola Debora me la regalò per mettere dentro i ricordi
del percorso fatto fino a quel momento  per combattere il cancro. 
Un regalo e un pensiero bellissimo perchè , come avevo scritto, 
un oggetto handmade è preziosissimo sia per il tempo 
impiegato nel costruirlo e ricamarlo, 
sia perchè chi lo ha fatto ti ha regalato il SUO tempo pensando proprio a te
e ricevere in regalo il tempo è qualcosa di impagabile.

Finora non ero proprio riuscita a metterci dentro i ricordi del cancro
o quello che me lo ricordava.
Ma oggi credo che sia arrivato il momento di fare un altro passo.

Ho raccolto le varie bandane e foulard che usavo quando la chemio
mi costrinse a radermi i capelli
e le ho riposte in questa scatola, in compagnia dei braccialetti che mi misero in ospedale per gli interventi.
Ci stanno a fatica lì dentro, la scatola è troppo piccola per tutte quelle bandane usate per mesi ma, con un pò di determinazione le ho schiacciate e chiuse.
Fatto.
Riconosco che ho pianto mentre le prendevo tra le mani, i ricordi sono sempre vivi e dolorosi
Ma era un qualcosa che dovevo fare.
Ho chiuso il coperchio.


Sopra, Debora ha ricamato una renna agilissima che spicca un salto.
Io non salto nel mio percorso di recupero della Vita , sono lumaca, l'ho scritto più volte,
ma l'importante è farlo questo percorso
e l'importante è sapere di non farlo da soli
sapere che ho tante persone che mi aiutano
e sono fortunata, lo so.

Azzurrocielo 

mercoledì 10 agosto 2016

QUEL senso di colpa ... irrazionale...

La settimana scorsa ho finito il controllo semestrale di follow-up
con l'eco e la visita
dopo le analisi del sangue , l' Rx torace .
Il sorriso della dottoressa di turno per l'eco
era dolce così come lo è lei
con il suo modo di parlarti calmo, 
era rassicurante perchè mi ha tolto 
un dubbio su un "qualcosa" che sentivo
e non sentivo
e  volevo capire se fosse qualcosa di serio e preoccupante
o se fosse  nulla di importante.
Non e' nulla che ha a che fare col cancro.
Non ricordo bene come lo abbia definito la dottoressa
ma non è preoccupante
e quel suo "stai tranquilla" detto con il sorriso guardandomi negli occhi
mi è bastato.
Sono uscita dall'ambulatorio con l'anima sollevata.
Sono felice,
Al momento non c'è ripresa di malattia
e un paziente oncologico  
(non so come definirmi) 
sa quanto siano preziose queste parole

Ma la felicità
viene smorzata da una sorta di "senso di colpa".
Io sto bene ma c'è più di un'amica che
ricomincia  il percorso
con la chemio, un'altro intervento 
un altro cancro.
E spunta nella mente questo tarlo, questo insistente senso di colpa 
perchè io al momento ne sono uscita
ma qualche amica c'è dentro e
vorrei che chi è passato per l'esperienza del cancro 
potesse dire "è passato"
senza dover mai più ricominciare le terapie
e tutto il resto.
Sono discorsi sconclusionati, lo so
  questo senso di colpa è irrazionale, lo so
è irrazionale almeno quanto io consideri
  irrazionale la paura di chi non sale su un aereo
ad esempio.
Questo sottile senso di colpa nel mio caso non mi ha mai abbandonato
non mi chiedo perchè
nel mio caso la chemio abbia funzionato
e per qualcun altro no
non saprei dare una spiegazione...

Questo non significa che non abbia ripreso a "vivere"
non significa che non stia vivendo il tempo, la Vita  che mi è stata restituita
ma
tutto quello che faccio, la Vita che ora vivo con una consapevolezza maggiore
il  tempo libero che impiego in attività di volontariato,
è sempre oppresso da QUEL senso di colpa, irrazionale,
per essere , per ora, una sopravvissuta

Azzurrocielo