Guardavo fuori dalla finestra dell'ambulatorio, il cielo era di un azzurro emozionante, mentre l'oncologo mi spiegava i dettagli della chemio che avrei iniziato il giorno successivo... e pensavo a come fosse possibile un cielo di un azzurro simile in una giornata così grigia per me...

venerdì 30 gennaio 2015

Riflessione a fine terapie

Ho aspettato giorni prima di scrivere questo post.
Avevo bisogno di metabolizzarlo.
Almeno un pochino.
Venerdì ho finito le terapie in DH con l'ultimo Herceptyn.
23 gennaio 2015 ultimo giorno - 18 settembre 2013 primo giorno.
Diciotto mesi esatti .
Mi sembrano una vita , ed è vero : in fondo è come se fosse passata una Vita...
Mentre sono in poltrona guardo la sacca di liquido trasparente
che , attraverso il Picc 
(che con la manutenzione sono riusciti a mantenere efficiente)
mi scorre nelle vene.
Respiro, forse assomiglia più ad un sospiro :
 ho fatto quello che si doveva fare, 
i medici hanno usato tutte le armi a disposizione 
per combattere il mio cancro e per 
cercare di evitare una recidiva. 
E ora?
Ora .. dovrei dire che riparto da qui... dovrei incamminarmi 
verso il Futuro
ma il cammino è difficile , i piedi sono incollati saldamente a terra... 
C'è qualcosa che mi impedisce di fare un passo dopo l'altro 
fatico a dire " è andata bene" 
anche se riconosco e so il valore di quanta fortuna
io abbia avuto.
Sia chiaro.
Non mi sto lamentando di niente.
Mi ritengo fortunata.
So bene che altre , pur avendo fatto tutto quello che ho fatto io, 
non sono state così fortunate come me.
So bene che quando si iniziano queste terapie
non si sa se funzioneranno e come funzioneranno.
E so bene che se vedi il tuo oncologo sorridere
dopo mesi in cui durante le visite di controllo era molto serio,
ti si alleggerisce il cuore .
E so bene che la cosa che più si vorrebbe è mettere la parola Fine 
alla storia col cancro
ma so bene quanto sia difficile.
So bene che , ad ogni visita che si farà, persino dall'oculista
devi raccontare le terapie che hai fatto e che stai facendo
perchè hai avuto il cancro.
L'ho scritto.
Ho avuto il cancro.
Per ora non c'è ritorno della malattia.
Ma non riesco a voltare pagina, non ancora.
Mi sto impegnando, è un percorso che ho iniziato da mesi.
So bene che un giorno ripenserò a questi momenti di ansia
dicendomi quanto sia stata sciocca , dovrei fare salti di gioia
ma , ho paura a gioire.
E' come se rimanessi sulla difensiva pronta a ricevere un colpo
che prima o poi mi aspetto,  arriverà...
Non è la cosa giusta.
Lo so anche io, non sono così sprovveduta, da non saperlo.
Ma la Paura è ancora a livelli troppo alti.
Devo riuscire a tenerla bassa, per poter ricominciare a Vivere.
Ci riuscirò, questo è sicuro.
Forse mi ci vorrà più tempo di qualcun altro
ma ci arriverò anche io.
Avrei voluto scrivere un post diverso
oggi l'infermiera che mi ha fatto la medicazione del Picc 
mi ha detto che mi vede più tranquilla e serena 
dell'ultima volta..
Ed è vero.
E' così che mi sento oggi: tranquilla e serena...
ma ne sono spaventata...
tantissimo...

lunedì 26 gennaio 2015

Come il budino nello stampo...

No, non troverete qui una ricetta di cucina
ma ho usato una similitudine che mi ha scritto 
la mia amica Adele
a proposito del suo "stare bene" e trovare la posizione giusta per 
dormire senza provare dolori articolari e muscolari 
dopo una sua banale caduta.

Anche io , in questo senso , ho dovuto trovare 
posizioni diverse da quelle abituali 
per poter dormire senza dolori...
al braccio dopo lo svuotamento del cavo ascellare, 
all'altro braccio dopo la trombosi, 
alle varie ossa e muscoli dopo la chemioterapia.

Così come , quando versi il budino caldo
nello stampo 
ogni piccola parte trova il suo posto
e la superficie diventa piatta,
anche io sono sicura che prima o poi 
avrò il
mio stampo da budino 
dove trovare il 
"mio stare bene"  e il "mio stare un pochino tranquilla"
Buona giornata

domenica 25 gennaio 2015

Coincidenze.....

Coincidenze che ti fanno incontrare S.
la splendida Donna di cui avevo scritto qui
appena qualche giorno dopo aver pubblicato il post.

Siamo in attesa di essere chiamate
ognuno dal proprio medico.
Ci salutiamo, entrambe  stiamo bene
S: quando finisci la terapia in DH ?
Io: Domani è l'ultima.
S: Poi inizierai con i controlli ogni 6 mesi?!
Io: Si si ogni 6 mesi
S: Quindi inizierai il periodo dell'attesa , del dopo..
Io: mmm .... sì 
S: A me non hanno mai dato il controllo ogni 6 mesi. Ma sono contenta perchè 
la Tac va bene e magari occorrerà più tempo ma
ci arriverò anche io al "dopo"... 

Poi sono  chiamata dalla  dott.ssa DP , io e S ci salutiamo
e andiamo ognuno col proprio fardello più pesante o più leggero
sulle spalle


lunedì 19 gennaio 2015

La tenacia della vita


stamattina ho ritrovato una foto
nella cartella del pc
fatta più di un paio di anni fa 
durante l' ultima vacanza trascorsa sulle Dolomiti
e riguardandola
il mio pensiero è andato
ad S. una splendida grande donna 
che ho conosciuto 
in DH quando entrambe
facevamo la chemioterapia.


Queste campanelle fotografate in montagna
mi hanno fatto ripensare  alla sua
storia infinita col cancro
che non le risparmia nulla
ma che non le toglie la 
determinazione a lottare e a non arrendersi, 
che non riesce a smorzarle  il sorriso
e non le spegne l'allegria che ti trasmette
nonostante ti stia raccontando che 
il cancro si è "trasferito" al fegato, 
che poi abbia avuto problemi
qui , problemi là ...una storia infinita, appunto.

E così come la forza e la tenacia della vita
fanno spuntare e crescere
delle viola campanelle in mezzo alla roccia
facendo capolino da una piccolissima minuscola 
fessura,
la tenacia alla Vita  dà la forza per non arrendersi
anche , ma soprattutto,  quando le cose vanno non proprio bene.
(dedicato a tutte le persone che non si arrendono..mai!)




martedì 13 gennaio 2015

L'importanza delle parole ... . "ci prenderemo cura di te"


Stavo riflettendo riguardo ad un articolo
pubblicato sul corriere di qualche tempo fa
qui..

Niente di più vero.
L'ho provato io stessa:il bisogno di 
raccontare , di parlare e di essere ascoltata, 
è inarrestabile. .

Probabilmente anche per la difficoltà 
che trovi in chi ti sta accanto
che, certo involontariamente, non 
riusce  a capire cosa si prova 
veramente quando si ha un cancro.
(L'ho scritto qui   )

 Il risultato è che , dopo , che mi sono  tenuta dentro
tutto, nei sei mesi di chemioterapia,neadiuvante
 prima dell'intervento
ho iniziato a scrivere,  a parlare, a raccontare
come un fiume in piena
iniziando da (qui)  e
talmente era grande questo bisogno 
che ho aperto questo blog
  
Sono comunque stata fortunata nell'aver trovato
medici che mi hanno ascoltata, 
sempre, senza mai darmi l'impressione di avere fretta.
lasciandomi parlare ... parlare....parlare....
raccontare dei dubbi, delle paure
Ma ho anche ascoltato e
quando avevo bisogno di essere rassicurata
ho trovato nelle parole dei medici
quella rassicurazione che cercavo
.
Ci stavo pensando la settimana scorsa 
quando sono stata al controllo dal cardiologo dell'Irst.
Ricordo la prima visita fatta proprio da lui
prima ancora di andare dall'oncologo.
Già mi agito quando mi si misura la pressione 
in condizioni normali, 
figuriamoci quanto sarà stata in quell'occasione a 
qualche giorno dalla diagnosi di cancro!!
E proprio in quell'occasione il cardiologo mi disse
una frase che mi tranquillizzò non poco:
"non preoccuparti , noi ci prenderemo cura di te"

E c'è una grande differenza da un  "curare"  ad un  "prendersi cura"  

lunedì 12 gennaio 2015

Fiùùùùùùùù.... questa è andata....






Oggi a Forlì
ecografia + mammografia + visita
OK !!!!
Questa è andata...
fra un pò  inizio il countdown
per i prossimi...
no vabbè 

domenica 11 gennaio 2015

Incrocio le dita per domani



e le tengo incrociate fino a domani.
Ecografia e visita oncologica di controllo.
Spero di non avere sorprese 
ma una certezza 
per ora 
mi basterebbe
altro non  posso fare


martedì 6 gennaio 2015

Appoggiare i piedi sulle certezze.....

Ok. 
Passata la mazzata ricevuta l'altro giorno al Pronto soccorso, 
penso a quello che mi ha detto il medico
che, fra parentesi , credo fosse un angelo vestito da medico chiusa parentesi.
Avevo voglia di un pò di tranquillità, è vero. 
ma ,appena mi rilasso un attimo
zàcchete !!!
qualcosa arriva
e allora...lasciamo perdere la tranquillità
non esiste e va bene così, continuerò ad essere 
inc...ata ancora con 'sto cancro.
C'è di peggio, lo so.
La trombosi la risolviamo, lo so.
Devo concentrarmi e appoggiare i piedi sulle certezze.
Al momento non c'è ripresa della malattia.
E questa è una certezza.
E questa è una fortuna
una grande fortuna
un'immensa grandissima fortuna..
ok.
Poi l'altra certezza è che, anche se finirò presto le terapie 
e non dovrò andare all'Irst a Meldola con la frequenza
con cui ci sono stata finora,
i controlli continueranno, ogni 6 mesi .
Ok. so già che arriverò alla fine dei 6 mesi con i capelli dritti
stressatissima agitatissima
ma ci arriverò e troverò l'oncologo  
che, spero possa tranquillizzarmi dandomi 
buone notizia e  conferme.
E aver trovato degli oncologi fantastici
è una fortuna e una certezza.
ok.
Poi c'è la mia famiglia, tutta. 
Su cui posso sempre in qualunque momento contare.
Poi qualche amica,
Poche, alcune sono sparite a gambe levate quando 
hanno saputo del cancro, ma questo è noto:
il cancro spaventa come se fosse una malattia contagiosa
e non aver a che fare con pazienti oncologici 
probabilmente è come avere un amuleto 
in tasca contro questa malattia.
Ma di questo ne scriverò in un altro momento.
ok.
Poi c'è il coro.
Ognuno di loro mi è stato vicino sempre  e
 per questo ognuno di loro occupa un posto particolare nel mio cuore

Poi le cose succedono è vero , capitano a tutti,
magari quando ti capita sei un tantino stanca e vorresti un pò di pace,
ma c'è di peggio.
E mi ritengo fortunata .
Sono veramente una persona fortunata. 

E appoggio i piedi sulle certezze ...
o almeno ci provo

sabato 3 gennaio 2015

E iniziamo il 2015 ....al Pronto Soccorso....

e che nessuno mi dica "ora puoi stare tranquilla"
perchè io mi ero anche impegnata 
in questo 
era un pò come un punto da raggiungere
stare un pochino più tranquilla
ormai sono alla fine del percorso di terapie,
è andato tutto bene, ok, 
ma stamattina presto mi sono svegliata 
con il braccio dolorante
lo stesso braccio dove il 15 luglio ho avuto la trombosi...
Stesso dolore di allora, stesso gonfiore dalla mano fino alla spalla, 
il braccio che iniziava a diventare scuro:
Recidiva della trombosi.
La diagnosi me la sono fatta da sola
ed, essendo sabato, perchè è chiaro che queste cose 
possono succedere in qualunque giorno della settimana, 
ma vogliamo mettere provare l'ebbrezza di dover correre ad un Pronto Soccorso
invece di correre all'Irst, 
di sabato?!
 Che poi  essendo sabato
questo significa tanta gente al PS.
Non so se chiamarla fortuna, ma non avere il codice bianco
velocizza almeno  un pò i tempi e accorcia l'attesa.
Controlli , visite e conferma:
recidiva della trombosi, che è sempre meglio della recidiva 
del cancro questo è chiaro e sottinteso.!
(e io che fino a qualche tempo fa manco sapevo che fosse una recidiva).
Ok continuiamo con l'eparina giornaliera e giovedì prossimo
ho il controllo dal cardiologo a Meldola che era già programmato ...
Il medico che ho incontrato al PS è una persona molto affabile e disponibile, 
mi ha fatto anche il predicozzo finale
che , per carità mi ha fatto piacere, 
ma mi ha detto anche che sarò sempre più soggetta di altri ad avere la trombosi
evvai!!!! Questa non la sapevo!!!!!
E il 2015 è appena iniziato  .... promette bene, no?!