Guardavo fuori dalla finestra dell'ambulatorio, il cielo era di un azzurro emozionante, mentre l'oncologo mi spiegava i dettagli della chemio che avrei iniziato il giorno successivo... e pensavo a come fosse possibile un cielo di un azzurro simile in una giornata così grigia per me...

lunedì 11 maggio 2015

al supermercato....

Capita che, uscita dall'ufficio per comprare il caffè
alla cassa del supermercato in fila  davanti a me
ci sia una bella signora capelli bianchi, età dai 65 ai 70 anni
con un carrello pieno di spesa divisa in due mucchi.
Con lei c'è la sua mamma.
La bella signora capelli bianchi sistema sulla cassa
la spesa della mamma che dice, chiede, commenta, la rimprovera
e mentre continua incurante dei brontolii della mamma
alza lo sguardo verso di me e mi dice
"non ne posso più, è da stamattina che siamo in giro per commissioni
e mi ha distrutto, non le va mai bene niente ha sempre da dire..." 
Io , in genere , non mi lascio andare a commenti, ma 
questa volta mi è venuto spontaneo
"pensi a quando non ci sarà più"
La bella signora capelli bianchi continua a impilare prodotti sul rullo della cassa
mi guarda e mi dice 
"hai ragione, Dopo sarà anche peggio"
Quando sono uscita dal supermercato mi ha avvicinato e
mi ha ringraziato con un grazie e un sorriso...
Mi sono incamminata verso l'ufficio pensando che in realtà
quella frase che avevo detto a lei , l'ho detta pensando a mia mamma.
Mia madre è morta con il corpo distrutto dalla malattia, 
ridotto ad un guscio svuotato della Vita
ma la mente era lucida , fino al suo ultimo respiro.
Non so cosa significhi aver a che fare con persone, seppure a te care
come può essere una mamma, che non ragionino più lucidamente
ma so cosa significhi non avere la mamma.
Qualunque età si abbia , la mamma è sempre una presenza importante.
Ogni volta che andavo all' Irst da sola per gli esami o la terapia   
pensavo a come sarebbe stato diverso vivere il periodo del cancro 
 con la presenza di mia madre vicino.
Mia madre era uno scoglio al quale potevo aggrapparmi perchè sapevo che lei c'era.
Sempre.

15 commenti:

  1. Ho perso mia madre vent'anni fa, ma la sento sempre vicina. Buona giornata Annamaria ♥

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    1. e la potenza di questo legame che mi sconcerta ogni volta che riesco a sentire la sua voce che ancora non ho dimenticato

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  2. Cara Annamaria, ricordo la sofferenza di mia madre quando io mi recavo a fare chemio e il mio terzo figlio aveva solo 11 mesi e lei abitava a 250km da casa mia e non sempre poteva assistermi.
    Sono certa che sarebbe voluta essere al mio posto. Preghiere di una mamma, presumo. Ma ora è una vecchietta di 82, sempre lontana da qui ma almeno mi ha visto andare avanti.
    Però...tante volte avrei bisogno della sua presenza e penso con terrore quando non ci sarà più.
    Un caro abbraccio Susanna

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    1. immagino quanta angoscia abbia vissuto tua madre nell'essere lontana in un momento così difficile per sua figlia.Un caro abbraccio a te

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  3. Hai ragione. Mia madre ha da molti anni dei problemi di salute, da che ero poco più che adolescente. Quando sento le mie amiche si lamentano per le mamme invadenti, che dicono loro cosa fare e come farlo, mi viene addosso un magone assurdo. E per fortuna la mamma c'è ancora, pur con tutti i suoi problemi, e guai a chi me la tocca!

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    1. si è una fortuna che ci sia ed è bello leggere "guai a chi me la tocca"

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  4. Il tuo post dimostra che tua mamma C'E' sempre (non "c'era" ...)

    E' più difficile aggrapparsi ad uno scoglio fatto di ricordi, ma si può fare ed a volte è più saldo degli altri.

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    1. c'è è vero, sempre. La sua presenza la "sento", soprattutto ogni volta che vado all' Irst

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  5. Ho un dolore cara Annamaria, non per la perdita di mia madre che ancora ho, ma un altro dolore che comunque ha lasciato un vuoto incolmabile. E molte sono le cose che ho vissuto con questa assenza, ma ho imparato, piano piano, a "sentire" che era solo un vuoto fisico, perchè chi ci ha solo preceduti, in realtà non ci ha mai lasciati, e ci stringe e accarezza continuamente, e ci sostiene nei momenti più bui. Tieni duro cara, la tua mamma non ha smesso di darti un suo bacio, nemmeno per un giorno. Paola

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  6. Hai ragione, anch'io ho perso mia madre quando avevo 13 anni, non ha avuto modo di rimproverarmi nemmeno quando ne avevo bisogno. L'importante è che la signora lo sa che è fortunata, poi una giornata storta capita a tutti. Un bacio. Anna.

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  7. Ho letto questo tuo racconto vero con le lacrime agli occhi, le nostre mamme che ci guardano da lassù sono dentro di noi, sempre, io sento la sua presenza accanto a me e il mio cuore gioisce!
    Un forte abbraccio dolcissima donna!
    Beatris

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  8. da queste tue parole leggo che la tua mamma è ancora con te....vicino...ad appoggiarti e confortarti in ogni momento duro....a gioire delle piccole cose.....un abbraccio.glo

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  9. ...anche io ho perso la mamma quando avevo 4 anni ... distrutta dalla malattia ad appena 33 anni ..... quando sento lamentele sulla mamma esclamo ...ma quanto è strana la vita !!! Mi è mancata per tutta la vita ....però sono egoista ..non vorrei mai vivere il dolore di una figlia o di un figlio .....ovvero vedere una figlia malata come nel tuo caso .....sarebbe per me già già morire ....Il discorso è troppo lungo e doloroso....Un abbraccio....

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  10. Anch'io ho perso la mia mamma.
    Un tumore allo stomaco ,quasi due anni fa, se l'è portata via. Come la tua, la malattia le ha distrutto il corpo, riducendola pelle e ossa e come la tua é stata lucida fino al suo ultimo respiro. Oggi mi ritrovo, come te, a chiedermi come sarebbe affrontare questo male con lei accanto, accanto fisicamente perché sento che la forza con cui cerco di affrontarlo viene da lei. Sono sicura che le nostre mamme ci sono accanto, ora più che mai perché ci sono accanto dovunque siamo. Ti abbraccio. Ps sono la Barbara dell'alieno...mi piacerebbe seguirti ma non so come fare...devo ancora prendere dimestichezza.

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