Guardavo fuori dalla finestra dell'ambulatorio, il cielo era di un azzurro emozionante, mentre l'oncologo mi spiegava i dettagli della chemio che avrei iniziato il giorno successivo... e pensavo a come fosse possibile un cielo di un azzurro simile in una giornata così grigia per me...

martedì 3 febbraio 2015

Sentieri di parole ....

E' il nome del Laboratorio di scrittura espressiva
organizzato dall'Irst di Meldola per i suoi pazienti..
E' sera, sto ritornando a casa
dopo l'incontro
in cui ho  riso, scritto, riflettuto su me stessa, 
pianto .
Le "compagne di scrittura" non sono le
stesse dell'altro mini laboratorio di soli 4 incontri 
a cui avevo partecipato in maggio
(ne avevo scritto qui )
ma mi sono sentita subito a mio agio
e in sintonia con ognuna di loro.
Credo che il cancro mi abbia cambiato anche 
nell'essere più aperta (io sempre stata timidissima)
verso gli altri.
Più  facile, ovvio se sono persone con le quali
puoi condividere
sensazioni , situazioni , sentimenti particolari
in questo particolare percorso che 
abbiamo fatto o stiamo facendo.
Dopo il brano e le indicazioni guida della dott.ssa B.
lascio che la mente e il cuore scrivano 
quello che nel profondo o nel meno profondo 
di me stessa sostano dormienti
fino a quando una frase, una poesia , un brano 
li fanno  riemergere prepotentemente 
e devi scriverli, fissarli con la penna o la matita  su
un quadernetto
e li voglio leggere per rendere partecipi e condividere con altre
queste angosce , queste gioie, questi ricordi dolorosi o festosi.
Poi torno a casa con un tornado dentro l'anima,
si è smosso il mondo, è come se tutto si fosse
spezzettato in tante parti ed ogni parte deve trovare 
la collocazione giusta.
Sulla strada del ritorno,   la campagna intorno
non ha forma nè colore avvolta nel buio della sera, 
illuminata dalla luna piena.
La guardo di sfuggita anche se vorrei fermarmi per 
ammirarla, guardare le stelle
e respirare in questa serata l'immensità bella e brutta dell' Universo
  

4 commenti:

  1. Cara Annamaria, il fatto di averci reso partecipi e di aver condiviso con noi le tue angosce, le tue paure, i tuoi dolori e le piccole speranze di questo tuo percorso per la vita...è stato per me un insegnamento che ha raggiunto il più profondo del mio cuore. Adesso che i miglioramenti sono tangibili , sono felice per te Annamaria, perché ti voglio bene...Antonietta

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  2. L'immensità dell'Universo. E noi puntini...
    Un abbraccio cara Annamaria
    Susanna

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  3. Siamo amiche di penna, e virtuali per di più, ma ti voglio bene.... Un bacio

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  4. Sei riuscita a lasciarmi senza parole. Ti assicuro che è difficilissimo. Mi si stringe il cuore di commozione e riesco a intravedere nuovi nomi per definire la speranza. Ti abbraccio.

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