Guardavo fuori dalla finestra dell'ambulatorio, il cielo era di un azzurro emozionante, mentre l'oncologo mi spiegava i dettagli della chemio che avrei iniziato il giorno successivo... e pensavo a come fosse possibile un cielo di un azzurro simile in una giornata così grigia per me...

venerdì 2 febbraio 2018

il follow up ovvero libertà vigilata



Il follow up
è sostanzialmente un periodo 
di libertà vigilata.

Io lo vivo sicuramente
in modo diverso da 
altri pazienti .

Vorrei rimanere in follow- up
tutta la vita.

Io ho Paura.
Io aspetto il controllo semestrale
facendo il countdown
fino 
al prossimo fra sei mesi.

Io faccio un foglio
(in genere un A5)
con le domande da rivolgere all'oncologo
e puntualmente lo perdo.
Il foglio, non l'oncologo. 

Io entro in ambulatorio
e dico all'oncologo
"ti devo dire una cosa, anzi due"
e lui si mette in ascolto.

Ora ho un altro oncologo
il fantastico dottor S. adesso lavora in un'altra struttura
ma 
il mio nuovo oncologo, il dott. B è ok.
Altrettanto fantastico.
Mi ascolta.
Mi rassicura.
Mi dice che al prossimo controllo
vuole vedermi sorridente e tranquilla.
Ecco, proprio tranquilla, non lo sarò mai.
Ma ci posso provare.
Solo il dottor S. ha il potere di pronunciare
le parole "Stai tranquilla"
e mi sento al sicuro.
Ma 
voglio Vivere questi mesi
di libertà vigilata
vivendo al massimo.
Non voglio perdere neppure un minuto di Vita.
Voglio viverla tutta.
e inizio il countdown
Azzurrocielo


(immagine presa dal web)   

13 commenti:

  1. Ti capisco ma ti sgrido bonariamente :) Npn offenderti!
    Quando il follow up va bene, vivo i giorni successivi con serenità senza pensare a quello successivo. Vivi, respira, corri, ridi... fa quello che vuoi ma stacca un momento la spina.
    Hai tempo a ripensarci.. diciamo gli ultimi quindici giorni prima del nuovo conntrollo.
    :) Bacione!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. So che hai ragione, ma una cosa è saperlo e un'altra viverla. L'ansia è una costante che non mi abbandona mai

      Elimina
    2. Lo so stella però bisogna imparare a non ascoltarla sempre.
      SE penso a quel lontano periodo mi vengono i brividi. Son 22 anni quest'anno Le uniche cose che mi son rimaste da allora sono la cicatrice e l'allergia ai camici bianchi :)
      Ti abbraccio stretta stretta

      Elimina
  2. Io per ora, ringraziando il cielo, dovrei solo tacere, tuttavia concordo con Patricia. Vivi il momento. Un abbraccio a tutte e due.
    sinforosa

    RispondiElimina
  3. Patricia ha ragione. Non puoi vivere a pieno la vita facendo continuamente il countdown. Sono due concetti che cozzano tra loro. È un binomio che non ha nessun senso, è confusione.
    Azzurrocielo, te lo dico col cuore, e sai che parlo con cognizione di causa. Vivere diversamente il follow up si può. Si può farsi aiutare. Appendersi all' ansia tutta la vita quando gli oncologi ti danno tutte le prove che molto probabilmente non ti ammalerai più, te la rovina.
    Vivi la tua ansia, è legittimo, ma dalle lo spazio che ormai merita: a ridosso dei controlli. Fissa la data dei prossimi sul calendario, e copri la pagina con quelle dei mesi a venire, da vivere.
    E se non ce la fai, perché mi sembra evidente, scusa se mi permetto, fatti aiutare. I mezzi a disposizione dei pazienti ci sono, e hai il diritto di usufruirne.
    E se ti dico io che si può, e tu sai cosa sto vivendo ma anche come, credimi.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sarò anomala , ma forse ho una vita "in doppio"? Ti assicuro che faccio tante cose, vivo al 100% anche c'è un "fondo" costante di ansia ;Paura ecccc. GRazie!

      Elimina
  4. Annamaria, dai...ma non puoi essere sempre così disfattista. Adesso non hai nulla di cui preoccuparti, i controlli vanno vissuti per qelli che sono, controlli, come una prevenzione per un futuro che deve essere vissuto serenamente. Ma non ti ricordi più i momenti bui delle terapie? Ecco, ricordando quelli dovresti vivere il presente e il futuro con serenità e leggerezza. Certamente un filino di ansia prima dei controlli ci sta tutto, per l'amor di dio, ma non puoi farti condizionare la vita in questa maniera. Tanto più che vivendoli così male con così tanto anticipo, fai viver male anche chi ti sta a fianco (tuo marito, tuo figlio, le tue amiche...), hai tutta una vita davanti, hai altre cose a cui pensare. Baci e abbracci

    RispondiElimina
  5. Forza, Annamaria. Non farti schiacciare dal peso del countdown... immagino non sia facile, ma puoi farcela!
    Goditi tutto, te lo meriti.

    RispondiElimina
  6. la paura sarà sempre al tuo fianco ,lo sò , ma prova con dolcezza ..ad allontanarla ..e se ritorna prova a metterla nell'angolo più nascosto della mente ..cosa molto difficile lo dico per esperienza ..LEI ritorna ..la bastarda !
    ..e il consiglio mio è: vivi un giorno alla volta il più possibile serena ..dirti non pensarci è inutile ..è una cosa poco fattibile ..ma se arriva il pensiero fastidioso respira lentamente ..e allontanalo dolcemente ..sposta la mente sulle altre tue priorità .. sulle cose buone e belle della tua vita
    un abbraccio immenso GRANDISSIMO^_^

    RispondiElimina
  7. Ti porterò una scattola e la "mettiamo dentro " questa ansia,cosi non ti stara più vicino, la porto io lontano da te,un mega bacio

    RispondiElimina